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Vertenze 16 Gen 2008

l'Unità volta pagina e il Cdr e la Fnsi chiedono una Carta dei valori e un Comitato dei garanti che ne assicuri il rispetto

“Siamo oramai vicinissimi ad un cambiamento radicale nella storia dell’Unità con l’ingresso di nuovi soci. Qualunque sarà il nuovo assetto proprietario, il comitato di redazione con i fiduciari delle redazioni di Milano, Firenze e Bologna e con il pieno sostegno della Federazione nazionale della stampa e delle Associazioni stampa territoriali (Lombarda, Emiliana, Romana e Toscana), avanza ufficialmente la proposta della Carta dei Valori e dell’istituzione di un comitato dei Garanti che ne assicuri il rispetto.

“Siamo oramai vicinissimi ad un cambiamento radicale nella storia dell’Unità con l’ingresso di nuovi soci. Qualunque sarà il nuovo assetto proprietario, il comitato di redazione con i fiduciari delle redazioni di Milano, Firenze e Bologna e con il pieno sostegno della Federazione nazionale della stampa e delle Associazioni stampa territoriali (Lombarda, Emiliana, Romana e Toscana), avanza ufficialmente la proposta della Carta dei Valori e dell’istituzione di un comitato dei Garanti che ne assicuri il rispetto.

Tali strumenti dovranno essere garanzia essenziale non solo per l’autonomia dell’Unità, ma anche per rafforzare il rapporto con i suoi lettori e con i valori e la storia di cui è portatrice la testata fondata da Antonio Gramsci. Uno strumento importante e innovativo per assicurare all’Unità autorevolezza e futuro, per continuare ad essere una voce essenziale per il pluralismo del nostro paese. Non è quindi soltanto nell’interesse della redazione, ma della stessa azienda fare propri questi strumenti che, non intendono essere a tutela “di una parte”, ma prevedono un pieno e responsabile coinvolgimento dei giornalisti e della stessa proprietà, oltre che del soggetto politico che ne ha assicurato il finanziamento pubblico proprio perché espressione di una precisa area culturale e politica. Per questo Fnsi, Associazioni di Stampa e Cdr chiedono di incontrare l’attuale proprietà per aprire al più presto una discussione di merito sulla proposta della Carta dei valori e dell’istituzione del comitato dei Garanti e sin da ora la invitano ad assumersi l’impegno a fare propri tali strumenti, recependoli nel proprio statuto sociale. Chiedono, infine, un impegno formale ad assumerli, con disponibilità al confronto nei contenuti, avendo però l’accortezza di attivare al più presto le procedure del caso indicate dal codice civile, nei modi che le rendano impegnative anche per il futuro”. UNITA'; GIULIETTI, CARTA VALORI O MUORE LA TESTATA ''Chiunque abbia a cuore le sorti dell'Unità, la sua autonomia editoriale e la tutela di un patrimonio della cultura e della politica italiana non può che condividere le richieste avanzate dalla Fnsi e dal Cdr del quotidiano, in materia di Comitato di Garanti e Carta dei Valori, di continuità di una linea editoriale che ha fatto delle battaglie per la libertà e per la legalità un tratto distintivo inconfondibile della presenza del giornale''. Lo afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21. ''Siamo sicuri - afferma Giulietti - che l'attuale proprietà vorrà riconoscere la fondatezza delle grandi inchieste e battaglie dell'Unità e garantire che i futuri acquirenti - continua - possano fornire credenziali imprenditoriali e personali assolutamente coerenti con la storia e la tradizione passata e recente dell'Unità. In caso contrario forse si concluderà un'operazione di business, ma sicuramente sarà stata decretata la definitiva condanna a morte del giornale fondato da Gramsci''. (ANSA) UNITA'; CUILLO, NO PREGIUDIZI MA GARANTIRE STORIA ''Giuste le posizioni della Fnsi e del CdR de L'Unità. Nessun pregiudizio o preclusione nei confronti di una nuova proprietà. Ma allo stesso tempo è necessario un quadro di garanzie certe per una testata che ha una storia, una à e una collocazione politica ben precisa''. Lo dichiara Roberto Cuillo esponente del Pd. ''Da qui la giusta esigenza di una carta di valori e di un comitato di garanti - aggiunge Cuillo - che vigilino sulla continuità ideale de L'Unità. Va ricordato che questo giornale non è soltanto un quotidiano ma è anche una storia di passioni politiche ed esperienze umane che ha attraversato l'intera storia dell'Italia repubblicana. Chiunque si accinge ad acquistarlo lo deve fare con il dovuto rispetto e sensibilità nei confronti di tale storia''. (ANSA) UNITA; FAMMONI (CGIL), CONDIVIDO APPELLO CDR E FNSI ''Condivido l'appello del Comitato di redazione dell'Unità e della Fnsi, pubblicato oggi dal quotidiano''. Lo afferma il segretario nazionale della Cgil, Fulvio Fammoni, responsabile per le politiche dell'informazione e della comunicazione. ''Durante la lunga e difficile trattativa per riportare il giornale in edicola - dice ancora Fammoni - il tratto fondamentale, a cui era legato qualsiasi percorso di salvataggio e rilancio, era non solo la necessaria autonomia editoriale ma anche la salvaguardia del patrimonio storico e culturale della testata e del suo rapporto con i problemi del lavoro, che deve essere garantito anche nel futuro di qualsiasi nuovo assetto proprietario''.(ANSA).

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