CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Cdr 15 Giu 2006

Mondiali, Comitato di Redazione di Rai Sport: “Allarmante la totale disorganizzazione”

(14 giugno – AGI) Il Cdr di Rai Sport ritiene "sempre più allarmante la situazione di totale disorganizzazione che sta coinvolgendo la testata soprattutto durante un impegno cruciale come quello dei Mondiali di calcio e verso il quale lo stesso Cda dell'Azienda aveva raccomandato la massima attenzione".

(14 giugno – AGI) Il Cdr di Rai Sport ritiene "sempre più allarmante la situazione di totale disorganizzazione che sta coinvolgendo la testata soprattutto durante un impegno cruciale come quello dei Mondiali di calcio e verso il quale lo stesso Cda dell'Azienda aveva raccomandato la massima attenzione".

E' quanto scritto in un documento che prende spunto dalla decisione di aggregare due giornalisti precari alla "squadra" Rai presente in Germania, decisione che – dice il Cdr - "non fa che confermare le forti perplessità e il giudizio complessivamente negativo espressi dalla rappresentanza sindacale sul progetto editoriale presentato dal direttore Maffei che, anche alla luce di questa integrazione, si dimostra una volta di più pianificato con superficialità e approssimazione". Per il Cdr di Rai Sport, "il fatto che i due colleghi siano stati contrattualizzati per rafforzare il lavoro redazionale a Roma (alle prese con le non certo trascurabili vicende legate agli scandali del calcio) e che ora siano inviati in trasferta, fa suonare un altro campanello d'allarme: risulta infatti incomprensibile come la testata sportiva televisiva della Rai non sia in grado di sopperire con risorse interne agli impegni richiesti da un evento che non ha caratteristiche di sporadicità e che per giunta rappresenta l'apice dello sport, insieme ai Giochi olimpici". Un impegno "che sulla carta avrebbe permesso una maggiore tranquillità per la cura del prodotto, vista la trasmissione di una sola partita in diretta tv, e che invece ha messo alle corde un'organizzazione che si supponeva già rodata negli anni. Un'organizzazione che non può andare in crisi per la defezione di un collega, giustificata da motivi di salute, e che paga pesantemente la discutibile scelta di fissare a Monaco il quartier generale di Rai Sport e gli studi per le 'poche' - scrive il Comitato di redazione - trasmissioni previste in palinsesto, che potevano essere realizzate tranquillamente in Italia con i contributi inviati dalla Germania". Il documento aggiunge che "non di poco conto è anche la cancellazione il sabato e la domenica mattina della rubrica Uno Mondiale che invece veniva annunciata, sempre nell'informativa della direzione, come quotidiana per tutto il periodo del Mondiale, anche nei giorni di riposo. Una scelta che giudichiamo assurda, anche alla luce delle proteste del Cdr, che aveva già giudicato esigui gli spazi di palinsesto concessi a Rai Sport". Ma non basta - è detto ancora -: "molto grave è anche l'atteggiamento dell'azienda che dopo aver assicurato a Rai Sport la massima disponibilità in un periodo così critico, ha invece negato il distaccamento dei colleghi delle sedi Rai di Perugia e Cagliari, nonostante l'accordo raggiunto tra le due direzioni di testata. Al Cdr di Rai Sport non sembrano essere questi i passi giusti per avviare quel percorso di ottimizzazione e valorizzazione della testata annunciato alla rappresentanza sindacale dalla commissione nominata dal Cda della Rai".

@fnsisocial

Articoli correlati