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Vertenze 02 Nov 2012

Otto riviste e sessanta posti in meno: che ne sa Passera?

Sulla gravissima situazione del gruppo Gruner+Jahr/Mondadori sono intervenuti tredici parlamentari presentando una circostanziata interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Ecco il testo. Premesso che: nei giorni scorsi la GRUNER+JAHR/MONDADORI - joint venture paritetica tra Mondadori e  la tedesca Gruner+Jahr - Gruppo Bertelsmann- ha presentato un piano di ristrutturazione aziendale che  prevede la chiusura di otto riviste del gruppo: Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Brain Trainer, Wars, Biografie, Jack, Geo e Focus Wild; il suddetto piano di ristrutturazione si traduce di fatto nel taglio disessanta posti di lavoro (36 giornalisti e 24 ventiquattro grafici editoriali) su 120 dipendenti;

Sulla gravissima situazione del gruppo Gruner+Jahr/Mondadori sono intervenuti tredici parlamentari presentando una circostanziata interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.

Ecco il testo.

Premesso che:

nei giorni scorsi la GRUNER+JAHR/MONDADORI - joint venture paritetica tra Mondadori e  la tedesca Gruner+Jahr - Gruppo Bertelsmann- ha presentato un piano di ristrutturazione aziendale che  prevede la chiusura di otto riviste del gruppo: Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Brain Trainer, Wars, Biografie, Jack, Geo e Focus Wild; il suddetto piano di ristrutturazione si traduce di fatto nel taglio disessanta posti di lavoro (36 giornalisti e 24 ventiquattro grafici editoriali) su 120 dipendenti;

la strategia di rilancio della casa editrice prevede il rafforzamento del marchio Focus, e l'introduzione di un nuovo sistema editorialecapace di produrre versioni multimediali in grado di sviluppare la diversificazione dei marchi; in tale modo si impedirebbe anche qualsiasi possibilità  di ricollocazione lavorativa; secondo le prime valutazioni della Federazione Nazionale della Stampa, l'iniziativa adottata da Gruner+Jahr MONDADORI è da intendersi come uno "squillo di tromba" a cui presto altre realtà  editoriali potrebbero rispondere adottando iniziative anologhe;

considerato che:

la chiusura immediata delle otto riviste Focus non ha alcun fondamento economico in quanto per diversi anni tali periodici hanno reso alla casa editrice centinaia di migliaia di euro e  nel 2011 l'utile netto è stato pari a  4 milioni di euro;  inoltre, la ristrutturazione viene chiesta dopo due anni di contratto di solidarietà  pagato dai giornalisti e sulla base di una previsione  di chiusura per l'anno 2012 con un utile netto pari a zero;

per sapere:

se sia a conoscenza del piano di ristrutturazione aziendale in oggetto e delle reali motivazioni che hanno spinto il gruppo Gruner+Jahr MONDADORI a prevedere tale piano; se  condivida la politica aziendale del gruppo; quali iniziative intenda adottare in considerazione dei pesanti effetti che una siffatta ristrutturazione azienda produrrebbe a tale livello occupazionale sia all'interno della stessa azienda sia delle altre realtà  editoriali che operano nel nostro Paese.

VITA, ADAMO, BASSOLI, BOSONE, CERUTI, FONTANA, GALPERTI, Mariapia GARAVAGLIA, MAZZUCONI, ROILO, Paolo ROSSI, RUSCONI, VIMERCATI

 

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