CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Associazioni 15 Nov 2007

Protesta di "Marche 2010": "Giacomini si è autoprorogato il mandato di segretario del Sigim rinviando in modo scorretto la convocazione del nuovo consiglio direttivo" La replica di Giacomini: “Violano lo Statuto e pretendono di dettare le re

"Rompendo una prassi consolidata - si legge in una nota di 'Marche 2010' - il consigliere più votato del Sigim, Giovanni Giacomini, non ha convocato la riunione d’insediamento del Direttivo entro il quindicesimo giorno dalle elezioni ma si si è autoprorogato il mandato per 27 giorni, addirittura sino al 10 dicembre, data comunicata ai consiglieri entranti per la prima riunione del triennio 2007-2010"

"Rompendo una prassi consolidata - si legge in una nota di 'Marche 2010' - il consigliere più votato del Sigim, Giovanni Giacomini, non ha convocato la riunione d’insediamento del Direttivo entro il quindicesimo giorno dalle elezioni ma si si è autoprorogato il mandato per 27 giorni, addirittura sino al 10 dicembre, data comunicata ai consiglieri entranti per la prima riunione del triennio 2007-2010"

"In questo modo - prosegue la nota di 'Marche 2010' - Giacomini impedirà che il nuovo segretario, chiunque esso sia, possa espletare la propria funzione di rappresentavità al Congresso della Fnsi e al successivo Consiglio nazionale cui i segretari delle associazioni regionali di stampa partecipano di diritto. E’ una manovra politicamente scorretta e anche staturiamente opinabile, poiché è vero che all’art. 18 lo Statuto dice che la riunione di insediamento va convocata entro il quindicesimo giorno dalle elezioni, ma è a tutti evidente che in questo caso la parola convocazione significa indizione. Ogni diversa lettura consentirebbe infatti al consigliere più votato la possibilità di convocare la riunione a piacimento, anche a distanza di mesi, anziché garantire una rapida attuazione delle previsioni statutarie. Nel comunicato alla categoria pubblicato venerdì 9 novembre sul sito del Sigim, Giacomini tenta di spiegare la sua autonoma scelta (neppure comunicata per preventiva conoscenza ai nostri rappresentanti) dicendo che i ricorsi hanno impedito di procedere a una tempestiva convocazione e che l’avvicinarsi del Congresso suggerisce questa soluzione, “visto che la gran parte dei delegati è anche consigliere Sigim”. Non è vero: solo tre delegati su sei sono anche consiglieri Sigim e rischi di sovrapposizioni tra i due appuntamenti non esistono, a meno di non sforzarsi parecchio per crearli. La Commissione elettorale infatti ha bocciato il ricorso di Autonomia e Solidarietà collaboratori il 7 novembre. Tra il 12 novembre (data limite per la convocazione, che volendo sarebbe potuta partire anche il 7 sera) e il 26 novembre (giorno di inizio del Congresso) ci sono certamente più degli 8 giorni necessari per la convocazione ordinaria del primo Direttivo: convocazione che può avvenire per lettera ma anche per telegramma (art. 21 del nostro Statuto). I consiglieri eletti nelle liste di MARCHE 2010, MARCHE 2010 Nord e MARCHE 2010 Sud chiedono pertanto a Giovanni Giacomini (qui nei panni di consigliere più votato e non di segretario uscente) di anticipare l'insediamento del nuovo direttivo a prima del Congresso (come per esempio è avvenuto in Abruzzo in analoga e battagliata situazione sindacale). Spostare l'insediamento a lunedì 10 dicembre - senza tra l'altro aver chiesto a nessuno la disponibilità per quella data - equivale infatti a espropriare il Direttivo entrante di un prezioso mese di lavoro. Giudicheranno i colleghi se questa sia una decisione presa o meno nell'interesse generale. Per quanto ci riguarda, in caso di mancata risposta o di risposta negativa, certo non minacceremo di rivolgerci alla magistratura ordinaria. Intanto segnaliamo che per il Congresso sono stati diramati inviti "ad personam". Verificheremo se le modalità utilizzate dal segretario uscente per questa iniziativa siano regolari e vigileremo affinché queste convocazioni del tutto estranee al verdetto elettorale non avvengano a spese del Sigim e dei giornalisti delle Marche". MARCHE 2010 La prima riunione del direttivo del Sigim, così come stabilito, si terrà il prossimo 10 dicembre. I motivi per cui ho adottato questa decisione li ho chiaramente spiegati e invito lo pseudo-movimento sindacale Marche 2010 a rileggere quello che è già stato pubblicato sul sito del nostro sindacato. Non ci sono quindi autoproroghe o altro, ma semplicemente il rispetto del compito che lo Statuto mi assegna di operare perché il direttivo possa insediarsi nel pieno della propria operatività. Non posso però fare a meno di notare con amarezza che anche stavolta lo pseudo-movimento sindacale Marche 2010 invochi il rispetto delle regole per scagliarle come pietre contro chi ha una opinione diversa, mentre le stesse in altre occasioni sono state ignorate, calpestate e vilipese perché non funzionali a mire e scopi personali. Ricordo che nei prossimi giorni il Giudice del Tribunale di Ancona deciderà se risponde o meno ai principi della democrazia, dell’etica e degli statuti associativo e federale il fatto che la stessa persona (Giovanni Rossi) candidato nei professionali presenti e consegni materialmente alla commissione elettorale del Sigim due liste di collaboratori in concorrenza l’una con l’altra e che nelle stesse liste ci siano candidati che firmano, in barba ad ogni consuetudine e principio, come presentatori quella avversaria. Il presidente della Fnsi, Franco Siddi, e il direttore Giancarlo Tartaglia in altrettanti pareri scritti hanno giudicato una violazione dello Statuto federale, cui quello del Sigim rimanda per tutto ciò che non è chiaramente indicato, la decisione della commissione elettorale (presa a maggioranza dalla commissione elettorale contro il parere della presidente Rabini) di ammettere le liste e quindi di respingere il ricorso della lista di Autonomia e Solidarietà. Per quanto riguarda il congresso i colleghi invitati (fra cui c’è il primo dei non eletti di Marche 2010) hanno esperienza e capacità tali da dare il loro contributo. Resta invece ancora il mistero di quali idee, proposte e linee sindacali Marche 2010 offrirà al dibattito e con quali alleanze cercherà di realizzarle. L’impressione, finora, è che il voto dell’unico delegato al congresso nazionale di Marche 2010 sia in vendita a chi sappia appagare la sua avidità, la sua arroganza e la sua ambizione cieca e sfrenata. Giovanni Giacomini (Segretario uscente del Sigim e primo degli eletti)

@fnsisocial

Articoli correlati