CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 11 Giu 2003

Referendum sull'estensione dell'articolo 18, Siddi: "Informazione insufficiente, bisogna comunque tutelare il lavoro"

Referendum sull'estensione dell'articolo 18, Siddi: "Informazione insufficiente, bisogna comunque tutelare il lavoro"

Referendum sull'estensione dell'articolo 18, Siddi: "Informazione insufficiente, bisogna comunque tutelare il lavoro"

"'Non si puo' dire semplicisticamente che tutele e diritti dei lavoratori sono a rischio per propagandare le ragioni del Si' al referendum di domenica prossima. Noi parliamo di una tutela che e' quella del reintegro dei lavoratori in aziende sotto le 15 unita'''. Così il segretario della Cisl Savino Pezzotta ha ribattuto a quanti chiedono di votare Si' al referendum sull'art. 18, nel corso di un convegno organizzato al Circolo della Stampa di Milano, cui hanno preso parte anche Walter Galbusera (Cgil) e Franco Siddi,presidente della FNSI. Al contrario, ''occorre votare e votare Si' perche' in questo modo, pur non avendo costruito il referendum si ritiene di difendere meglio i diritti di tutti i lavoratori - ha affermato da parte sua Antonio Panzeri segretario della Cgil milanese - Noi siamo preoccupati per l'ulteriore flessibilizzazione e per la precarieta' dei rapporti di lavoro. Walter Galbusera, segretario regionale della UIl ha invece individuato tra le cause della divisione dei sindacati sul tema referendario ''pesanti responsabilita' di Sergio Cofferati, quando era il responsabile della Cgil, per aver proclamato l'art. 18 come un diritto universale. Adesso si defila e fa l'anatra zoppa della politica italiana''. Franco Siddi: "Forse il referendum non sara' risolutivo - ha detto - ma sul referendum i cittadini hanno diritto ad essere informati sulle tesi in campo: il Si', il No e anche il perche' molti ritengono piu' opportuna l'astensione. In ogni caso, se i diritti e le tutele nel campo del lavoro vengono a cadere c'e' un mercato meno libero e vitale e anche il sistema delle imprese vedra' acuite le sue sofferenze. Quindi il dovere dei giornalisti, a cominciare dai direttori responsabili, nei prossimi giorni sara' quello di informare sia sull'art. 18, sia sul quesito sulla cosiddetta servitu' di elettrodotto. Oggi ho un po' di amarezza nel constatare come questa informazione non sia stata data in modo sufficiente''. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati