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Associazioni 11 Dic 2007

Sigim nella bufera dopo le elezioni contestate Lunedì una parte degli eletti (le liste Marche 2010) ha nominato nuovo segretario Giovanni Rossi, subito contestato dall'uscente Giovanni Giacomini

L'Assostampa delle Marche, il Sigim, nella bufera tra un autoinsediamento lunedi 10 dicembre del direttivo e del nuovo segretario Giovanni Rossi, eletto con i voti di una sola parte (le liste Marche 2010) in quanto l'altra non era presente, e il ricorso alla magistratura da parte della lista Autonomia e Solidarietà. Il segretario uscente e primo degli eletti Giovanni Giacomini ha immediatamente contestato la legittimità dell'elezione e convocato il direttivo per il 20 dicembre. Pubblichiamo i comunicati delle parti in lizza.

L'Assostampa delle Marche, il Sigim, nella bufera tra un autoinsediamento lunedi 10 dicembre del direttivo e del nuovo segretario Giovanni Rossi, eletto con i voti di una sola parte (le liste Marche 2010) in quanto l'altra non era presente, e il ricorso alla magistratura da parte della lista Autonomia e Solidarietà. Il segretario uscente e primo degli eletti Giovanni Giacomini ha immediatamente contestato la legittimità dell'elezione e convocato il direttivo per il 20 dicembre. Pubblichiamo i comunicati delle parti in lizza.

ANCONA, 10 dicembre 2007 - Il Consiglio direttivo del Sigim, eletto il 27-28 ottobre scorso e lo scorso 12 novembre convocato per questa mattina alle 9.30 in prima convocazione e alle 10.30 in seconda convocazione, ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali 2007-2010. Il Direttivo ha avuto inizio alle 10.30 in seconda convocazione. Si è votato a scrutinio segreto (verbalizzante e scrutatore Vincenzo Oliveri). Segretario del Sigim è stato eletto Giovanni Rossi con 5 voti. Vice Segretario collaboratori è stato eletto Aldo Spadari con 2 voti. Amministratore è stato eletto Fabio Quirici con 5 voti. Non è stata assegnata la carica di Vice Segretario professionali. Il primo scrutinio si è infatti chiuso con tre schede bianche e, su proposta di Giovanni Rossi, i consiglieri professionali presenti hanno scelto di rimandare la nomina al successivo appuntamento. All'insediamento del nuovo Direttivo hanno partecipato i consiglieri professionali Giovanni Rossi, Fabio Quirici e Vincenzo Oliveri (lista Marche 2010) e i consiglieri collaboratori Anuska Pambianchi (lista Marche 2010 Nord) e Aldo Spadari (lista Marche 2010 Sud). Non hanno partecipato all’insediamento del nuovo Direttivo i consiglieri professionali Giovanni Giacomini, Pier Giorgio Severini, Silvia Sinibaldi e Vincenzo Varagona (lista Autonomia e Solidarietà Giornalisti Uniti nelle Marche). A norma di Statuto, il nuovo segretario ha immediatamente annunciato le sue dimissioni da delegato nazionale Casagit e membro della consulta Casagit delle Marche per incompatibilità. La seduta del Direttivo è stata dichiarata conclusa alle ore 12. Non essendo presente in sede l'addetta di segreteria Giorgia Bernardi, il Direttivo ha dato mandato a Giovanni Rossi di depositare la busta dell'insediamento, contenente verbale del Direttivo e schede di voto opportunamente sigillate, in custodia fiduciaria presso il notaio Luigi Olmi in Ancona. Giovanni Rossi Segretario Sigim Il 20 dicembre si riunirà per la prima volta il ‘vero’ nuovo direttivo del Sigim, convocato come da Statuto dal primo degli eletti Giovanni Giacomini che provvederà ad insediarlo. Una riunione che servirà a cancellare la folkloristica elezione di Giovanni Rossi che si è autoproclamato segretario del Sindacato dei Giornalisti Marchigiani e che servirà ad avviare un confronto serio fra i nuovi consiglieri per iniziare a svolgere il compito cui li hanno chiamati i colleghi che li hanno eletti il 29 e 30 ottobre scorsi. La riunione avverrà all’indomani dell’udienza fissata dal Giudice civile di Ancona che è chiamato a pronunciarsi sulla regolarità di due liste presentate all’elezione dei due componenti collaboratori del direttivo e che a giudizio pressoché unanime sono viziate da gravi irregolarità formali e sostanziali. E’ stato questo il primo degli strappi di Giovanni Rossi a norme e regolamenti (ricordiamo che lui professionale ha presentato due liste di collaboratori in concorrenza l’una con l’altra e nelle quali i candidati dell’una presentavano come firmatari la lista avversaria) che sono proseguiti con l’occupazione abusiva della sede sociale (il segretario Giacomini, custode dei beni del Sigim, non aveva autorizzato la riunione nella sede sociale), proseguita con il rifiuto di riconsegnare le chiavi della sede sociale e conclusasi con l’invio non autorizzato di una serie di costosissimi telegrammi a spese del sindacato stesso. Sono problemi questi che affronteranno i probiviri dell’associazione e quelli della Fnsi che dovranno anche decidere se l’iniziativa di Rossi si configuri come la costituzione di una seconda associazione di stampa nelle Marche che è vietata dallo statuto federale e che di fatto colloca coloro che dovessero aderire al di fuori della Fnsi. Così come non è escluso che i fatti penalmente rilevanti vengano segnalati alla Magistratura. Il compito dei direttivo, invece, sarà quello di superare, con gli uomini di grande sensibilità sindacale che ne fanno parte, questa fase di stallo e cominciare da subito a svolgere il mandato ricevuto, cooperando con la Fnsi perché vengano ottenuti il contratto Fnsi-Fieg, rinnovato quello di Aeranti-Corallo e finalmente stipulato quello per i colleghi degli uffici stampa. Mentre in campo regionale dovrà essere combattuta e limitata la tendenza di svuotare le redazioni e disapplicare i contratti. Giovanni Giacomini Segretario uscente e primo degli eletti

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