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Vertenze 18 Lug 2007

Solidarietà dall’Assostampa Romana al Cdr dell’Agi

L’Associazione Stampa Romana, d’intesa con la Fnsi, esprime pieno appoggio ai colleghi dell’Agenzia Italia e alla loro rappresentanza sindacale, di fronte ai tentativi aziendali di stravolgere l’organizzazione del lavoro della redazione – al di fuori di ogni norma e di ogni corretta relazione sindacale – mettendo a grave rischio la stessa qualità dell’informazione fornita dall’agenzia.

L’Associazione Stampa Romana, d’intesa con la Fnsi, esprime pieno appoggio ai colleghi dell’Agenzia Italia e alla loro rappresentanza sindacale, di fronte ai tentativi aziendali di stravolgere l’organizzazione del lavoro della redazione – al di fuori di ogni norma e di ogni corretta relazione sindacale – mettendo a grave rischio la stessa qualità dell’informazione fornita dall’agenzia.

Il sindacato ritiene non più procrastinabile la presentazione, da parte del direttore, di un piano editoriale che permetta ai giornalisti dell’Agi di valutare il progetto – che di fatto è già avviato – di riorganizzazione del lavoro e di “missione” aziendale. (AGI) - Roma, 17 lug. - Per l'ennesima volta in pochi mesi il direttore responsabile dell'Agi ha assegnato "temporaneamente" un collega a un dipartimento. La scelta di aggiungere l'avverbio temporale nell'ordine di servizio conferma il silenzioso tentativo di modificare l'organizzazione dell'agenzia senza l'assunzione di responsabilita' rappresentata da un piano editoriale, la volonta' di portare avanti un disegno di disarticolazione del corpo redazionale senza sottoporre il progetto alla democratica discussione dell'assemblea. Ma c'e' di piu'. E' l'intera strategia di questa direzione che sembra testimoniare un profondo disinteresse per l'informazione primaria e generalista, patrimonio storico dell'agenzia. Ne e' prova il progressivo depauperamento di risorse del Dipartimento Cronaca. E' di pochi giorni fa l'attribuzione ad altro servizio di un contratto a tempo determinato stipulato per sostituire una collega degli Interni in aspettativa. Una manovra al limite della legalita' contrattuale - che il cdr si riserva di valutare nelle sedi deputate - cui si aggiunge il mancato rimpiazzo, sempre in Cronaca e per la prima volta nella storia dell'Agi, di un congedo per maternita'. La sensazione e' di un progressivo disimpegno dai settori tradizionali dell'informazione per reperire le risorse umane necessarie a spostare l'asse del notiziario verso "le nuove frontiere della notizia". Il sindacato riconosce il diritto della direzione di indicare nuove strade ma rivendica con altrettanta forza il diritto della redazione di potersi esprimere su un progetto editoriale chiaro, compiuto e definito. Per il cdr l'integrita', l'autorevolezza, la tempestivita' e la completezza del notiziario restano il maggior attivo nel bilancio dell'agenzia e rappresentano la base necessaria e irrinunciabile per il lancio di qualsiasi nuovo prodotto, cui mai il sindacato si e' opposto e cui mai, fatte salve le compatibilita' economiche e il rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza dei giornalisti, si opporra'. E' per rafforzare questa base che servono investimenti e professionalita': abbandonarne il presidio e' miopia suicida.

@fnsisocial

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