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Fnsi 10 Feb 2004

Uffici stampa, la Fnsi denuncia lo stallo della legge 150. Il Ministro si impegna ad intervenire sull’Aran. Serventi Longhi: “Grande partecipazione all’iniziativa”

Uffici stampa, la Fnsi denuncia lo stallo della legge 150. Il Ministro si impegna ad intervenire sull’Aran. Serventi Longhi: “Grande partecipazione all’iniziativa”

Uffici stampa, la Fnsi denuncia lo stallo della legge 150. Il Ministro si impegna ad intervenire sull’Aran. Serventi Longhi: “Grande partecipazione all’iniziativa”

Si e' svolta il 10 febbraio a Roma l'Assemblea nazionale dei giornalisti degli uffici stampa della pubblica amministrazione dove, in un clima molto vivace, la Fnsi ha chiesto l'applicazione della legge 150 del 2000 ''in tempi stretti''. Subito una risposta: il Ministro della Funzione Pubblica Mazzella si impegna ad intervenire sull'Aran per sbloccare la trattativa contrattuale. ''Mi sembra molto importante l'assemblea nazionale che si e' svolta oggi - commenta il segretario generale Fnsi Paolo Serventi Longhi - nel Palazzo della Provincia di Roma. C'e' stata una partecipazione mai raccolta prima, con quasi duecento giornalisti da tutta Italia, ed e' stato importante essersi confrontati con il Ministero della Funzione Pubblica, per cui era presente il direttore generale delle relazioni sindacali, Antonio Naddeo''. Ma all'assemblea, tra gli altri, erano presenti anche il professor Franco Carinci, ordinario di diritto del lavoro all'Universita' di Bologna e rappresentanti di Cgil, Uil e gli onorevoli Antonio Di Bisceglie e Raffaele Cananzi. ''Abbiamo confermato la nostra determinazione ad ottenere il completamento dell'applicazione della legge 150 del 2000 - aggiunge Serventi - che prevede l'istituzione di uffici stampa in tutte le amministrazioni, e il relativo contratto di riferimento. Siamo consapevoli che si tratta di una contrattualita' di tipo pubblicistico e la stessa legge 150 prevede una speciale area di contrattazione per i giornalisti degli uffici stampa. Ma non comprendiamo le resistenze dell'Aran e del Ministero della Funzione pubblica che pur aveva emesso degli atti di indirizzo molto chiari in materia. Il rappresentante del ministero ci ha informati che il Ministro Mazzella ha annunciato una iniziativa presso l'Aran per sollecitare l'apertura del tavolo negoziale''. Caldo il clima tra i sindacati: ''E' evidente che il confronto e' stato molto serrato con i colleghi di Cgil, Cisl e Uil - aggiunge il segretario Fnsi - rispetto ad una legislazione sulle regole della contrattazione nel pubblico impiego che prevede che gli accordi quadro vengano definiti solo dalle confederazioni sindacali dei lavoratori. Noi rivendichiamo una presenza al tavolo della Fnsi in quanto organizzazione unica in rappresentanza dei giornalisti e su questo anche il professor Carinci ci ha dato ragione. Insomma c'e' un dialogo aperto e dovremmo riuscire a sbloccare questi problemi''. ''E' chiaro che se l'Aran e il Ministero non ci daranno risposte in tempi rapidi - aggiunge Serventi - visto anche che sono trascorsi quattro anni dal varo della legge, bisognera' prevedere delle contromosse tra cui la mobilitazione, lo sciopero e il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato per ottenere in sede giudiziaria l'applicazione della legge che prevede appunto il contratto. Ma preferiremmo che la soluzione negoziale si faccia strada, anche se i tempi sono stretti, del resto - conclude Serventi - mi sembra molto forte la determinazione di tutti ad arrivare al contratto''. (ANSA). La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Dipartimento Uffici stampa della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) esprime soddisfazione per il successo dell’Assemblea nazionale dei giornalisti che lavorano nella Pubblica amministrazione. Successo sottolineato dalla partecipazione e dall’intervento di numerosi e autorevoli ospiti esterni alla categoria. Il Dipartimento della Fnsi prende atto positivamente dell’annuncio, fatto in quell’occasione dal rappresentante del ministero della Funzione pubblica, relativamente ad un imminente intervento del ministro Luigi Mazzella nei confronti dell’Agenzia negoziale del pubblico impiego (Aran) volto a sollecitarla ad ottemperare a quanto previsto dalla legge 150 del 2000 e cioè l’avvio della contrattazione per definire il contratto nazionale quadro per i giornalisti degli Uffici stampa pubblici. Una simile sollecitazione è quanto mai opportuna visto l’incredibile ritardo accumulato. Il Dipartimento Uffici stampa ritiene fondamentale il ruolo delle Associazioni regionali di stampa e del Gruppo Uffici stampa (Gus) per mantenere alta l’attenzione e l’impegno del sindacato unitario dei giornalisti italiani su tale tema. Da questo punto di vista è necessario che in ogni realtà regionale siano assunte iniziative (assemblee, dibattiti, manifestazioni aperte al confronto con le forze politiche, gli amministratori pubblici e tutti gli altri sindacati) con al centro la questione del contratto con l’Aran ed il passaggio dei contributi previdenziali dei giornalisti del settore pubblico dall’Inpdap all’Inpgi, come disposto, recentemente, dal ministero del Lavoro. Alla realizzazione delle iniziative regionali il Dipartimento assicura la massima collaborazione.

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