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La segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, Monica Andolfatto, con il segretario Fnsi Raffaele Lorusso
Associazioni 01 Feb 2018

Venezia, rubata una delle pietre poste a ricordo delle vittime della Shoah. Sgv: «Atto da non sottovalutare»

«Venezia è e deve restare una città  aperta e accogliente, di cultura ricca e plurale. E la Comunità  ebraica, a cui esprimiamo vicinanza, è parte integrante e importante di questo patrimonio, dell'identità  veneziana», scrive in una nota il Sindacato giornalisti Veneto.

Il Sindacato giornalisti Veneto esprime preoccupazione per lo spregevole furto di una delle pietre d'inciampo che a Cannaregio ricordano le vittime della Shoah e, nel contempo, vuole comunicare la propria vicinanza alla Comunità ebraica e a tutta la città.

«Simili atti non vanno mai sottovalutati, a maggior ragione in un momento in cui nel Paese emergono preoccupanti segnali di revisionismo, negazionismo, razzismo che possono sfociare nell'aperto antisemitismo e nel tentativo di riabilitare il fascismo che portò l'Italia alla vergogna delle leggi razziali, alla distruzione della guerra, all'asservimento al nazismo», scrive in una nota il sindacato regionale.

«Leali ai valori della Costituzione repubblicana – prosegue l'Assostampa – non possiamo mostrare cedimenti verso chi vorrebbe riaffermare disvalori di esclusione e intolleranza. Venezia è e deve restare una città aperta e accogliente, di cultura ricca e plurale. E la Comunità ebraica è parte integrante e importante di questo patrimonio, dell'identità veneziana».

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