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Associazioni 29 Giu 2010

Verso Piazza Navona, contro tagli e bavagli, Shukri Said: “Tante indagini giudiziarie sono scaturite da inchieste giornalistiche. Così come i reati legati alla tratta degli essere umani, i rifiuti tossici e al fenomeno della criminalità

Da Coordinamento 1 Luglio (Articolo21, Lettera 22, Reporter senza Rete)L'adesione di Shukri Said, dell’Associazione Migrare e fondatrice del portale di informazione migrare.eu

Da Coordinamento 1 Luglio (Articolo21, Lettera 22, Reporter senza Rete)
L'adesione di Shukri Said, dell’Associazione Migrare e fondatrice del portale di informazione migrare.eu

L’informazione è fondamentale per la giustizia e per la legalità perché sappiamo che tante indagini giudiziarie sono scaturite da inchieste giornalistiche. Così come i reati legati alla tratta degli essere umani, i rifiuti tossici e al fenomeno della criminalità organizzata legato al mondo ormai globalizzato. Tutto questo si può combattere attraverso una libera informazione, aperta e a portata di mano dei cittadini. Non dimentichiamo il caso di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin di cui ancora non si conosce la verità, ma dal quale, attraverso le inchieste de L’Espresso e altre testate sta emergendo il grave fenomeno dei rifiuti tossici  radioattivi nelle coste somale. Non solo, in Italia, grazie alla libera informazione e con l’azione della magistratura è stato possibile ripristinare alcuni diritti degli immigrati, e siamo venuti a conoscenza di cose importanti che senza la libera informazione non avremmo saputo. Noi riteniamo che la legge bavaglio sia un errore perché limitare l’informazione è l’anticamera di un potere dittatoriale che a noi non piace. Vorrei ricordare che io sono nata in un paese dove la libertà di stampa non era garantita e i giornalisti ritenuti dei soggetti sui quali vigilare.
L’integrale su www.articolo21.org, www.reportersenzarete.org, www.lettera22.it

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