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Censura 21 Mar 2014

Il Sindaco di Anzio di nuovo prova ad imbavagliare la stampa

Ad Anzio non si smentiscono e dopo aver fatto identificare i giornalisti in Consiglio comunale ora il sindaco annuncia “ingenti richieste di risarcimento” a chiunque diffonderà notizie relative a un'indagine della Procura di Roma nota come “caro estinto”. A seguito della notizia diffusa dal quotidiano “La Repubblica” il sindaco Luciano Bruschini e l'ex assessore Patrizio Placidi, attuale presidente del consiglio comunale, hanno dichiarato di essere estranei ai fatti.

Ad Anzio non si smentiscono e dopo aver fatto identificare i giornalisti in Consiglio comunale ora il sindaco annuncia “ingenti richieste di risarcimento” a chiunque diffonderà notizie relative a un'indagine della Procura di Roma nota come “caro estinto”. A seguito della notizia diffusa dal quotidiano “La Repubblica” il sindaco Luciano Bruschini e l'ex assessore Patrizio Placidi, attuale presidente del consiglio comunale, hanno dichiarato di essere estranei ai fatti.

Nei giorni successivi, dopo la richiesta di dimissioni presentata dal Pd, il primo cittadino ha diffuso un comunicato nel quale annuncia la sua intenzione di procedere con querele e richieste di risarcimento per “articoli di stampa, commenti su Facebook e articoli su testate on-line che trattano la vicenda”.
“Si può comprendere lo stato d'animo del sindaco – dice il segretario dell'Associazione stampa romana, Paolo Butturini – non il fatto che provi a fermare la diffusione di notizie con un sistema ormai molto in voga, quello di richiedere maxi risarcimenti del danno. Un tentativo di intimidire i giornalisti che non accettiamo. Se la Procura di Roma sta svolgendo un'inchiesta non si può mettere il bavaglio alle notizie”. Giova ricordare, fra l'altro, che il clima per la stampa ad Anzio non è dei migliori e che oltre a far identificare chi svolgeva il suo lavoro in aula consiliare, lo scorso anno è stato aggredito il direttore del settimanale locale “il Granchio” proprio a margine della seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale. Roma, 19 marzo 2014

L’UNIONE NAZIONALE CRONISTI ITALIANI (UNCI) E IL SINDACATO CRONISTI ROMANI (SCR)
QUERELE FACILI DI UN SINDACO

“I troppi divieti al diritto di cronaca, le leggi liberticide e le voglie di censure e di bavagli da parte dei potenti incoraggiano persino gli amministratori di periferia ad intimidire il mondo intero, stampa in testa, a colpi di “querele facili”, quando sono scoperti in fallo o, addirittura quando temono di esserlo. Nell’incertezza di essere indagato nell’inchiesta sul “caro estinto” da parte della Procura di Roma, che diversamente dai cronisti con il dovere di dare le notizie non ha alcun obbligo di informare le persone coinvolte, il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, ha minacciato “ingenti richieste di risarcimento” verso chiunque osi diffondere notizie sul suo caso.
L’Unci e il Sindacato cronisti romani invitano il Sindaco a fare chiarezza sulla sua posizione nell’inchiesta prima di sparare a zero a destra e a manca, ed esprimono piena solidarietà alla collega Rory Cappelli e a tutti gli giornalisti ingiustamente  presi di mira.” Roma, 21 marzo 2014

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