Assostampa Subalpina: preoccupazione per il Centro di Produzione Rai di Torino

Assostampa Subalpina:
preoccupazione per il Centro
di Produzione Rai
di Torino

L'Esecutivo dell'associazione Stampa Subalpina esprime preoccupazione per il futuro del Centro di produzione Rai di Torino e per il personale giornalistico coinvolto nelle sue produzioni. Le generiche dichiarazioni di disponibilità espresse dal Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri nella sua recente visita a Torino, unite agli impegni vaghi che il Direttore Generale Flavio Cattaneo ha assunto con la delegazione dei parlamentari piemontesi, Testimoniano come non esista al momento da parte dell'azienda alcun serio piano di sviluppo. Anzi, se il Centro continua inesorabilmente a veder ridotti i suoi organici, le redazioni giornalistiche giacciono da tempo in una situazione di sofferenza. Da anni ormai le assunzioni non riescono neppure a coprire il turn-over, mentre si consolidano sempre più posizioni di lavoro precario. Nonostante questo, la redazione di Torino produce due rubriche nazionali di buon livello (il Tg scientifico Leonardo e Ambiente Italia), oltre a innumerevoli contributi per tutte le principali testate Rai, grazie alla professionalità e alle competenze dei colleghi, che non possono essere ulteriormente mortificate dalla disattenzione dei vertici aziendali. Per uscire dallo stallo è necessario che Torino valorizzi le sue competenze nel campo scientifico e ambientale e sociale, in relazione anche alla presenza nel capoluogo del Segretariato Sociale Rai, e che sviluppi la sua vocazione alpina in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006. Per quel che riguarda il progetto "Rai Alp", se salutiamo con favore l'interessamento degli enti locali per lo sviluppo del polo televisivo torinese, non possiamo non guardare con una certa preoccupazione all'ipotesi che siano soltanto le amministrazioni locali a sostenere economicamente tutto il peso dell'impresa. Su questi temi il segretario dell'associazione Stampa Subalpina Franco Tropea ha chiesto un incontro al Presidente della Regione Enzo Ghigo, al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e alla Presidente della Provincia Mercedes Bresso.