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Fnsi 01 Gen 2004

Editoria, Cdr de "Il Nuovo.it": "Giornalista chiuso in redazione per quattro ore" Per l'editore "si è trattato solo di un equivoco" Alg: "E' becera l'azione della proprietà che dovrà rispondere di attività antisindacale"

Editoria, Cdr de "Il Nuovo.it":"Giornalista chiusoin redazioneper quattro ore"Per l'editore "si è trattato solodi un equivoco"Alg: "E' beceral'azione della proprietàche dovrà risponderedi attività antisindacale"Si aggrava la crisidel giornale on-line

Editoria, Cdr de "Il Nuovo.it":
"Giornalista chiuso
in redazione
per quattro ore"
Per l'editore "si è trattato solo
di un equivoco"
Alg: "E' becera
l'azione della proprietà
che dovrà rispondere
di attività antisindacale"
Si aggrava la crisi
del giornale on-line

Chiuso per quattro ore nei locali della redazione. E' accaduto, ieri, a un giornalista de 'IlNuovo.it' sequestrato, secondo l'editore soltanto ''per caso''. ''Un episodio increscioso - segnala una nota del Cdr della testata - che non fa che alzare la tensione in un momento particolarmente difficile per il giornale on-line, proprio dopo le ventilate minacce di chiusura della redazione di via Bartolomeo Eustachi a Roma''. Ambrogio Crespi, amministratore unico, ma dimissionario, di Hdc Multimedia parla invece, secondo quanto afferma la nota del Cdr, di ''un equivoco''. ''Non sapevamo che ci fossero dipendenti al lavoro, al Nuovo. Tutti gli altri dipendenti romani sono in ferie''. ''Abbiamo sempre pagato l'affitto anche se abbiamo disdetto il contratto'', spiega Carlo Ceccarelli, amministratore delegato di Hdc group, subentrato con Andrea Natale alla guida della holding dopo l'uscita di scena di Luigi Crespi. Sulla vicenda che ha visto il redattore chiuso in redazione e liberato dopo molto ore e' intervenuta anche l'associazione lombarda dei giornalisti che ''ritiene inaccettabile e becera l'azione della proprieta' che sara' chiamata a rispondere anche per attivita' antisindacale''. Il cdr de IlNuovo.it infine ''condanna l'episodio e d'intesa con l'Associazione Lombarda dei giornalisti si riserva di mettere in atto tutte le azioni a tutela dei giornalisti che lavorano al Nuovo.it''. (ANSA). "'Il Nuovo.it'" rischia di chiudere e i redattori della prima testata giornalistica on-line non sanno perché. Non solo: non sanno chi sia l'editore di riferimento e non hanno un direttore responsabile". E' quanto si legge in un comitato di redazione del quotidiano on line difuso al termine di una assemblea dei giornalisti. "Oggi - si legge nel comunicato del cdr - Ambrogio Crespi, amministratore unico di Hdc Multimedia, anche se dimissionario e dunque "in prorogatio", ha consegnato "suo malgrado" le lettere di licenziamento a sei colleghi assunti con contratto a tempo determinato ex art. 3 del Cnlg. Un fatto grave, che mette ulteriormente in ginocchio il giornale, già provato da una serie di colpi bassi, dall'oscuramento del Nuovo.it al ritorno in linea con un sistema di fortuna, fino all'uscita di scena del direttore, pure lui dimissionario, a quanto si è appreso per via ufficiosa, ma di fatto ancora in gerenza". "Chi ha dimenticato di pagare il canone Fastweb; chi ha ritenuto di non dover informare i giornalisti delle dimissioni del direttore?", chiede il cdr. Il 27 ottobre del 2003, prosegue il comitato di redazione, l'azienda si era impegnata ad un tavolo di trattative con l'Associazione lombarda dei giornalisti e con la Federazione nazionale della stampa italiana a "rilanciare e consolidare le attività editoriali". "Il cdr si trova ora invece nella condizione di non avere alcun interlocutore: la famiglia Crespi ha detto pubblicamente di aver ceduto tutto per un euro in cambio del ripianamento dei debiti da parte di Efibanca, merchant bank della Popolare di Lodi. Che ne è di quel patto?". Il cdr de IlNuovo.it torna a chiedere chiarezza di ruoli e interlocutori "certi" e "identificabili". (Apcom)

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