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Fnsi 23 Set 2003

Emittenza: Tv di strada, Fnsi chiede regole e pluralismo. Critiche a misure nelle Marche e in Toscana

Emittenza: Tv di strada, Fnsi chiede regole e pluralismo. Critiche a misure nelle Marche e in Toscana

Emittenza: Tv di strada, Fnsi chiede regole e pluralismo. Critiche a misure nelle Marche e in Toscana

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Stampa Toscana e il Sindacato Giornalisti Marchigiani comunicano: “Sorprende lo zelo del Ministro della Comunicazione nel perseguire con rigore le cosiddette TV di strada mentre ancora è in corso la discussione alla Camera sul DDL Gasparri. La chiusura a Senigallia dell’emittente “Disco Volante”, fondata da una cooperativa costituita da un gruppo di disabili, e il preannuncio di una misura analoga per la “telestreet” di Peccioli, vicino Firenze, pongono l’inquietante ipotesi che si sia deciso di colpire in maniera radicale e indiscriminata tutte le nuove forme di comunicazione televisiva che nascono nelle pieghe di un sistema che avrebbe bisogno di regole equilibrate, realmente plurali e che consentano a tutti i soggetti di operare. E’ evidente che le televisioni di strada, nella stragrande maggioranza dei casi, non dispongono della concessione prevista dalla legge Mammì, ma è anche vero che fuori dalle regole vi sono alcune TV locali e, in base alla legge e alla sentenza della Corte Costituzionale, anche Rete 4. Gasparri però si preoccupa di difendere l’esistente e di colpire il nuovo; occorrerebbe invece una reale volontà riformatrice che tuteli gli imprenditori che dimostrano, nelle loro televisioni locali, di garantire standard minimi di qualità e di professionalità dell’informazione, e allo stesso tempo consenta il dispiegarsi di iniziative a carattere estremamente ristretto che non danneggiano il sistema delle TV locali e nazionali. Queste realtà, anzi, suppliscono spesso alla impossibilità dei soggetti titolari di concessione di far pervenire il segnale a tutti i cittadini per problemi strutturali e tecnici”.

@fnsisocial

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