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Lavoratori del servizio pubblico francese in sciopero
Internazionale 13 Dic 2017

Francia, giornalisti del servizio pubblico in sciopero contro i tagli imposti dal governo

Proclamate per oggi 24 ore di astensione dal lavoro «per difendere l'onore» della tv di Stato e «salvare i posti di lavoro» messi a rischio dal piano di ristrutturazione e fusioni che porterebbe alla «denigrazione della televisione francese», denunciano i sindacati.

Sciopero di 24 ore per i giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo francese. I lavoratori protestano contro «la drammatica situazione che i dipendenti potrebbero dover affrontare» a seguito della decisione dello Stato e dei vertici di France Télévisions di ridimensionare l’azienda con il pretesto di dover contenere i costi.

I sindacati francesi denunciano «la strategia di denigrazione della televisione francese decisa dal capo dello Stato in persona» e contestano il piano firmato da governo e vertici societari che prevede la soppressione di 500 posti di lavoro entro il 2020, 180 già nel 2018, e un taglio indiscriminato degli stanziamenti per la tv pubblica pari a 80 milioni di euro, 50 dei quali dal bilancio 2018 di France Télévisions.

Di contro le organizzazioni sindacali chiedono di abbandonare i progetti di ristrutturazione aziendale e di trasferimento all’esterno di alcune trasmissioni e di puntare invece a potenziare le produzioni interne, conservando tutti i siti produttivi e mantenendo in attività tutte le edizioni locali, regionali e nazionali, e la rete dei corrispondenti e dei collaboratori freelance, così da salvaguardare le condizioni di lavoro e i livelli occupazionali.

Lo sciopero vuole inoltre ribadire la richiesta di nuovi finanziamenti al posto delle misure di risparmio previste che rendono «ancora più instabile una situazione aziendale già di forte tensione», concludono le sigle sindacali.

@fnsisocial

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