Federazione europea (Efj) e Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) contro il governo tedesco. «Durante le proteste del G20 di Amburgo del 7 luglio scorso, almeno 32 giornalisti sono stati privati dei loro accrediti stampa e 23 di loro sono stati inseriti in una lista che li descrive come un pericolo per la sicurezza», spiegano i sindacati internazionali in una nota.
Secondo gli affiliati tedeschi della Efj, i giornalisti della lista sono stati esclusi dai lavori del G20. Inoltre, sempre secondo quanto riportato dai sindacati tedeschi dei giornalisti, alcuni reporter sono anche stati vittime di minacce e percosse da parte della polizia.
«Non si può fare a meno di pensare che tutto questo sia accaduto per impedire una copertura mediatica sgradevole degli eventi» afferma Cornelia Hass, presidente della Deutsche Journalistinnen und Journalisten Union.
Tra i reporter privati dell'accredito anche i giornalisti di Taz, Junge Welt, Weser Kurier e Analyse und Kritik. Il portavoce del governo Steffan Seibert, pur confermando il ritiro degli accrediti, non ha fornito alcuna giustificazione.