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Cronaca 04 Feb 2006

Giornalista de "La Padania" minacciato di morte per i suoi servizi sul mondo islamico. La Fnsi condanna l'episodio ed esprime solidarietà al collega

Un giornalista del quotidiano 'La Padania", Roberto Fiorentini, "è stato minacciato di morte a seguito dei suoi reportages sul mondo islamico": lo rende noto il Cdr del quotidiano leghista con una nota. Il segretario generale della Fnsi ha condannato l'episodio denunciato, esprimendo solidarietà al collega

Un giornalista del quotidiano 'La Padania", Roberto Fiorentini, "è stato minacciato di morte a seguito dei suoi reportages sul mondo islamico": lo rende noto il Cdr del quotidiano leghista con una nota. Il segretario generale della Fnsi ha condannato l'episodio denunciato, esprimendo solidarietà al collega

"Berrò sangue di tua madre così imparerai a redigere certi articoli, presto sarai sgozzato...stai attento" recita il messaggio recapitato in giornata al quotidiano. Alla luce di quanto accaduto, il Cdr della Padania esprime "vicinanza e solidarietà al collega minacciato". "Crediamo profondamente nella libertà di stampa e invitiamo il collega minacciato a continuare nella sua preziosa opera di informazione ed indagine" sottolineano i membri del comitato di redazione che invitano le forze dell' ordine a "fare luce su quanto accaduto" e la Fnsi "a schierarsi prontamente al fianco di un giornalista che ha l'unica colpa di avere fatto al meglio il suo lavoro". (ANSA) Il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha condannato in una dichiarazione l'episodio denunciato dal Comitato di redazione del quotidiano 'La Padania' relativamente a minacce di morte ricevute da un giornalista del quotidiano. 'Ogni atto di intolleranza e di minaccia nei confronti dell'informazione - ha detto Serventi Longhi - rappresenta un attentato ai diritti e alle libertà garantite dalla Costituzione, da qualunque parte provenga. Occorre in questo momento molto equilibrio e senso di responsabilità, ma anche la consapevolezza che occorre difendere a tutti i costi, ovunque, la libertà di informazione contro ogni violenza anche verbale. Moderazione non significa rinunciare a esprimere proprie opinioni". Serventi ha espresso "solidarietà al giornalista". (ANSA)

@fnsisocial

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