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Unione Europea 06 Feb 2011

Grande preoccupazione per le allarmanti notizie sui giornalisti e le troupe impegnati a dar conto della rivolta egiziana. La Fnsi coopererà con il governo italiano in accordo con la Ifj per la sicurezza dei colleghi

Roma, 3 febbraio - “Sono allarmanti le notizie che dal Cairo arrivano sulla situazione dei giornalisti e delle troupe impegnati a dar conto della rivolta egiziana. I nostri colleghi italiani fanno sapere di essere ormai asserragliati in albergo, impossibilitati persino ad affacciarsi ai balconi, mentre gruppi di teppisti hanno già devastato gli uffici di emittenti arabe che hanno sede vicino a loro.

Roma, 3 febbraio - “Sono allarmanti le notizie che dal Cairo arrivano sulla situazione dei giornalisti e delle troupe impegnati a dar conto della rivolta egiziana. I nostri colleghi italiani fanno sapere di essere ormai asserragliati in albergo, impossibilitati persino ad affacciarsi ai balconi, mentre gruppi di teppisti hanno già devastato gli uffici di emittenti arabe che hanno sede vicino a loro.

La Federazione della Stampa apprezza la ferma denuncia contro le aggressioni ai giornalisti che è venuta stamattina dal Presidente del Consiglio Berlusconi nel documento sottoscritto insieme agli altri leader di governo europei e le iniziative dell’unità di crisi del nostro ministero degli esteri. La Fnsi, disponibile a cooperare – anche d’intesa con la nostra Federazione internazionale, Ifj - per la sicurezza dei giornalisti, chiede che in queste ore venga ulteriormente rafforzata ogni iniziativa, anche diplomatica, per garantire a colleghe e colleghi l’incolumità e le minime condizioni operative essenziali, assicurando (anche d’intesa con le autorità egiziane) l’adeguata tutela e vigilanza contro i possibili assalti di facinorosi”. 

EGITTO: ONU,TRANSIZIONE IMMEDIATA E STOP VIOLENZE CONTRO REPORTER

Londra, 3 feb. - Ban Ki-moon ha chiesto che "la transizione (in Egitto) deve cominciare subito" e ha fatto appello alla moderazione a tutte le parti. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban si è detto "preoccupato per l'aumento della violenza. Ho chiesto a tutte le parti di impegnarsi senza esitazione in un processo per l'ordinata e pacifica transizione in Egitto", sottolineando che "gli attacchi violenti contro manifestanti pacifici sono completamente inaccettabili". Ban ha anche difeso la libertà di espressione sia per sia i manifestanti sia per i giornalisti. (AGI/REUTERS)  

 

EGITTO: ESERCITO OCCUPA L'HOTEL DEI GIORNALISTI AL CAIRO

(AGI) - Roma, 4 feb. - "L'esercito ha occupato l'hotel intercontinental Semiramis. Viene proibito a ogni ospite dell'albergo di uscire, di affacciarsi alle finestre o ai balconi". Lo ha raccontato l'inviato del Sole 24 Ore in Egitto, Alberto Negri, in diretta con Radio 24. "Stanno arrestando tutti i giornalisti e i cittadini stranieri - ha aggiunto - : hanno arrestato Giovanni Porzio di Panorama e Michele Giorgio del Manifesto. Praticamente non ci si puo' avvicinare a piazza Tarhir". (AGI)

EGITTO: RILASCIATI INVIATI PANORAMA E MANIFESTO FERMATI QUESTA MATTINA

Roma, 4 feb. - - Sono stati rilasciati, dopo essere stati fermati due volte nella mattinata dall'Esercito e della Polizia egiziani i due inviati di Panorama e del Manifesto, Giovanni Porzio e Michele Giorgio, mentre tentavano di raggiungere piazza Tahrir al Cairo. Lo racconta all'ADNKRONOS Giovanni Porzio spiegando che gruppi di sostenitori di Mubarak e la polizia "impediscono a tutti gli stranieri, giornalisti e non, di avvicinarsi alla piazza".

"Questa mattina - racconta Giovanni Porzio all'ADNKRONOS - insieme a Michele Giorgio e a un collega sloveno abbiamo cercato di raggiungere in auto piazza Tahrir da una via laterale ma siamo stati fermati a un posto di blocco. Lì ragazzi armati di bastoni e lunghi coltelli, senza dubbio sostenitori di Mubarak, ci hanno sequestrato i passaporti, caricati su un autobus e portati in una caserma dell'esercito".

"Qui - prosegue l'inviato di Panorama - siamo stati trattenuti per mezz'ora e dopo averci restituto i passaporti siamo stati caricati su un'auto. Nuovamente abbiamo cercato di raggiungere la piazza ma siamo stati fermati una seconda volta dalla Polizia che ci ha nuovamente sequestrato i passaporti e trattenuto per 15 minuti impedendoci di raggiungere la piazza". In seguito, dopo la restituzione dei passaporti, racconta ancora Porzio "ci siamo spostati e abbiamo raggiunto un albergo che si trova a 400 metri dalla piazza e al momento rimaniamo qui".

Al Cairo, denuncia Porzio è in atto "una caccia ai giornalisti: la prima cosa che chiedono agli stranieri che vengono fermati è la professione. È una forma di intimidazione. Oggi per la prima volta sono stato costretto a uscire senza la macchina fotografica per paura che venisse sequestrata".(ADNKRONOS)

EGITTO: FARNESINA, TRANSIZIONE SIA RAPIDA E PACIFICA

SENSIBILIZZATE AUTORITÀ PER TUTELA GIORNALISTI

ROMA, 4 FEB - In Egitto è necessaria ''una transizione pacifica e il più rapida possibile per venire incontro alla richieste democratiche delle società civile e delle forza dell'opposizione''. È questa la posizione della Farnesina che, sulla situazione egiziana, torna a ribadire la forte condanna ad ogni tipo di violenza. ''Guardiamo al processo - ha sottolineato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari - non alle personalità, nel pieno rispetto della ownership egiziana''.

Massari ha anche sottolineato che in qualità di portavoce del coordinamento dei 27 sulla crisi in Egitto, l'Italia sta facendo un importante lavoro ''per assicurare la sicurezza dei connazionali europei e, in particolare dei giornalisti: abbiamo sensibilizzato le autorità egiziane per far sì che ai nostri cronisti sia assicurata l'incolumità e la sicurezza per poter svolgere il proprio lavoro''.

Parlando poi dei giornalisti impegnati in questi giorni in Egitto, Massari ha sottolineato gli importanti passi compiuti dalla Farnesina per la loro tutela.

Primo fra tutti ''la proposta italiana, avanzata ala riunione d'emergenza dei capi missione Ue, svoltasi ieri al Cairo e accettata da tutti, di un'azione comune europea presso le autorità egiziane''. Sempre nel corso della riunione di ieri, ha ricordato Massari, è stato deciso di ''investire della questione anche l'alto rappresentante Ue, Catherine Ashton, cui è stato chiesto un urgente intervento nei confronti del vice presidente Suleiman''. E lo stesso Massari è intervenuto presso l'ambasciatore egiziano a Roma. (ANSA)

EGITTO: GIORNALISTI; FRATTINI, AMBASCIATA PRONTA INTERVENIRE

SE LORO INCOLUMITÀ CORRESSE RISCHI. SEGUO PERSONALMENTE VICENDA

ROMA, 4 FEB - "Seguo personalmente la situazione dei giornalisti italiani che si trovano in questi giorni in Egitto e che stanno assolvendo meritoriamente al compito di raccontare al pubblico italiano quel che accade". Lo afferma il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, sottolineando che "il Ministero, attraverso l'Unità di Crisi e l'Ambasciata al Cairo, mantiene contatti continui con tutti i rappresentanti degli organi di informazione presenti nella capitale egiziana".

"L'Ambasciata  - prosegue il titolare della Farnesina -  si mantiene aggiornata in tempo reale sulla presenza e sui movimenti dei giornalisti italiani, e ha ricevuto da me istruzioni di intervenire immediatamente nel caso che la loro incolumità o la loro liberà di movimento corrano rischi". (ANSA)

 

EGITTO: ARRESTATO IL DIRETTORE DI AL JAZIRA AL CAIRO

Cairo, 2 feb. - I servizi di sicurezza egiziani hanno arrestato il direttore della sede di Al Jazira al Cairo, Abdel Fattah Fayed insieme al giornalista Ahmed Yousef. Lo ha riferito l'emittente televisiva araba sul suo dito web. Ieri la tv con sede a Doha aveva fatto sapere che un gruppo di ignoti si era introdotto nella redazione egiziana e aveva distrutto tutti gli equipaggiamenti. "Nonostante questo e altri ostacoli sul nostro cammino - ha detto un portavoce - compresa la detenzione di giornalisti, continueremo a fare il nostro lavoro di riportare tutti gli eventi che succedono in Egitto". (AGI/AFP)

 

EGITTO: ARRESTATI DIRETTORE E REPORTER SEDE CAIRO AL-JAZEERA =

 

Il Cairo, 5 feb. - Le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato Abdel Fattah Fayed, direttore della sede del Cairo dell'emittente satellitare al-Jazeera, ed un reporter della tv qatariota, Ahmed Youssef. Lo riferisce la stesa emittente nel suo sito web. La tv qatariota dice che è stato arrestato anche il reporter.

Ieri la tv ha fatto sapere che uomini armati, identificati come sostenitori del presidente egiziano Hosni Mbarak, hanno assaltato la redazione del Cairo e distrutto tutte le attrezzature. (ADNKRONOS/AKI)

 

EGITTO: ARRESTATO GIORNALISTA AL-JAZEERA INGLESE AL CAIRO

Il Cairo, 6 feb. - Un altro giornalista della tv qatariota 'al-Jazeera' è stato arrestato oggi al Cairo. Secondo quanto ha reso noto la stessa emittente si tratta di Ayman Moheddin, dell'edizione inglese. Il giornalista è stato fermato oggi dai militari dll'esercito mentre si trovava nei pressi di piazza Tahrir, nella capitale. La tv qatariota ha chiesto "l'immediata liberazione" di questo reporter che ha la cittadinanza americana.

Lo scorso 30 gennaio 'al-Jazeera' si è vista chiudere la redazione in Egitto e ritirare gli accrediti stampa per i suoi corrispondenti. Nella giornata di ieri la stessa emittente aveva reso noto che il suo direttore al Cairo, Abdel Fattah Fayed, e uno dei suoi giornalisti, Mohammed Fawi, erano stati liberati. Un terzo giornalista, fermato insieme al direttore dell'ufficio nei giorni scorsi, Ahmed Yousef, è invece ancora detenuto dalle autorità egiziane. (ADNKRONOS/AKI)

 

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