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Indipendentisti catalani in corteo
Internazionale 29 Nov 2017

Il governo di Madrid vuole imbavagliare i media catalani. La solidarietà  della Fnsi ai colleghi

Benché un ente terzo abbia certificato che il servizio pubblico della Catalogna si sia dimostrato imparziale e pluralista anche nei giorni del processo indipendentista, l'esecutivo spagnolo sta tentando di ridurne l'autonomia. La video-denuncia dei giornalisti che chiedono l'intervento dell'Unione europea.

Piena solidarietà da parte della FNSI e dei giornalisti italiani ai colleghi della Catalunya, oggetto in questi giorni di un'azione repressiva da parte del governo di Madrid volta a ridurre la loro autonomia professionale.

Il governo spagnolo, applicando tramite l’articolo 155 della costituzione la sospensione dell'autonomia catalana, su proposta dei partiti della destra e dei socialisti, interviene sui media pubblici catalani, accusati di imparzialità.

Tutto ciò nonostante un ente terzo spagnolo deputato al controllo sulla qualità dell'informazione, organismo analogo al nostro Osservatorio di Pavia, abbia testimoniato più volte che i media pubblici catalani sono i più imparziali in assoluto, soprattutto nel frangente del processo indipendentista, garantendo pluralità in ogni occasione.

Per denunciare questa vicenda, i giornalisti pubblici catalani stanno diffondendo in queste ore un video in più lingue: catalano, aranes (occitano), spagnolo, basco, galiziano, inglese, francese e tedesco.

A questo link il filmato dei colleghi catalani.

Di seguito la traduzione del loro video-comunicato.
I mezzi di comunicazione pubblica TV3 e CATALUNYA Radio sono nati nel 1983 su mandato di tutte le forze politiche presenti nel Parlament de Catalunya, l’istituzione dove si esprime la volontà dei cittadini catalani che serviamo fin d’allora.
Dalla Catalunya e in catalano raccontiamo quanto succede nel mondo, sempre alla ricerca della massima pluralità e veridicità, un fatto che ci ha fatto conquistare il ruolo di referenti per l’informazione e di leaders di audience nel nostro paese.
La minaccia d’intervento da parte del governo spagnolo nei media pubblici catalani comporta un attacco alla cittadinanza e rende vulnerabile il diritto della cittadinanza catalana stessa a ricevere un’informazione vera, obbiettiva, plurale ed equilibrata, uno dei diritti fondamentali di una qualsiasi democrazia.
Il solo fatto che un governo pretenda di interferire e controllare il funzionamento di questi media è una prova della sua volontà di involuzione.
Questa ingerenza è inaccettabile nell’Europa democratica e mina alla base alcuni dei principi fondamentali dell’Unione Europea.

@fnsisocial

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