CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Un momento della manifestazione di protesta
Internazionale 19 Dic 2016

Il governo polacco vuole limitare l'accesso dei giornalisti al Parlamento, protesta la Efj

Il governo polacco vuole limitare l'accesso dei giornalisti al Parlamento, garantendo solo a pochi media accreditati di poter seguire i lavori dell'Aula. Proteste da opposizioni, informazione locale e Efj: «Così si comprime il diritto dei cittadini ad essere informati», dice il presidente Mogens Blicher Bjerregà¥rd.

La Federazione europea dei giornalisti (Efj) condanna con forza l'ultimo attacco alla libertà dei media in Polonia rappresentato dal tentativo di limitare per legge l'accesso dei media al Parlamento. «Diverse migliaia di persone – spiega la Efj – hanno protestato venerdì, sabato e domenica a Varsavia contro i piani del governo di imporre restrizioni alla copertura mediatica dei lavori dell’assemblea legislativa».

Le norme varate dal Sejm, la camera bassa del parlamento, vieteranno tutte registrazione delle sessioni parlamentari e solo a cinque stazioni televisive polacche sarà consentito di registrare o trasmettere i lavori dell’Aula. Inoltre, le nuove regole limiteranno il numero di giornalisti ammessi nell'edificio (massimo due per ogni organo di informazione). Mentre con le attuali regole, secondo un documento disponibile sul sito web della Sejm, nel solo 2016 sono stati rilasciati agli operatori dei media 300 accrediti permanenti e 200 temporanei. E durante le sessioni del Sejm sono stati concessi oltre 300 pass giornalieri.

Sabato scorso, i giornalisti del Paese hanno incontrato il presidente della Camera alta del Parlamento per discutere della nuova legge e un altro incontro è previsto a breve. Il presidente Andrzej Duda si è offerto di mediare ed ha tenuto incontri con i leader dei partiti dell'opposizione che avevano chiesto di eliminare le restrizioni agli organi di informazione.

L’accesso al Parlamento, come ha ricordato il difensore dei diritti umani in Polonia Adam Bodnar, è garantito dalla costituzione del Paese. E, d’altro canto, il ruolo dei giornalisti non può essere solo quello di seguire i lavori dallo schermo di un computer.

«I mezzi di comunicazione – ha detto il presidente della Efj, Mogens Blicher Bjerregård – svolgono un ruolo importante nel controllo del lavoro dei parlamentari. I giornalisti devono essere messi in condizione di poter contattare i parlamentari e va garantito loro di potersi muovere liberamente all'interno del Parlamento. Sono pienamente d'accordo con la dichiarazione firmata venerdì dalle più grandi agenzie di stampa indipendenti della Polonia. Una tale restrizione non solo limita la libertà dei giornalisti, ma anche il diritto dei cittadini ad essere pienamente informati sulle attività dei loro parlamentari».

@fnsisocial

Articoli correlati