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Osservatorio sui media 06 Ott 2005

Islanda, Ifj contro perquisizioni in redazione principale quotidiano

“La libertà di stampa in Islanda è in pericolo”: questo l’avvertimento lanciato nei giorni scorsi dalla Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), congiuntamente con la “succursale” europea (Efj). Il richiamo da parte della federazione è stato indirizzato al governo dell’isola, che venerdì scorso aveva ordinato un’ispezione nella sede del più diffuso quotidiano islandese, dopo la pubblicazione di alcuni articoli che collegavano importanti uomini politici a uno scandalo che sta montando attorno a una industria tessile.

“La libertà di stampa in Islanda è in pericolo”: questo l’avvertimento lanciato nei giorni scorsi dalla Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), congiuntamente con la “succursale” europea (Efj). Il richiamo da parte della federazione è stato indirizzato al governo dell’isola, che venerdì scorso aveva ordinato un’ispezione nella sede del più diffuso quotidiano islandese, dopo la pubblicazione di alcuni articoli che collegavano importanti uomini politici a uno scandalo che sta montando attorno a una industria tessile.

(Astro9colonne) - Londra, 6 ott - “La libertà di stampa in Islanda è in pericolo”: questo l’avvertimento lanciato nei giorni scorsi dalla Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), congiuntamente con la “succursale” europea (Efj). Il richiamo da parte della federazione è stato indirizzato al governo dell’isola, che venerdì scorso aveva ordinato un’ispezione nella sede del più diffuso quotidiano islandese, dopo la pubblicazione di alcuni articoli che collegavano importanti uomini politici a uno scandalo che sta montando attorno a una industria tessile. Agenti di polizia del distretto di Reykjavik si erano recati venerdì nella redazione del “Frettabladid”, in seguito a una diffida delle autorità nei confronti del giornale a pubblicare e-mail e documenti relativi al caso che vede coinvolta la Baugur, nota casa di abbigliamento nel paese nordico, e il partito dell’Indipendenza, una delle due formazioni politiche al governo dell’Islanda. Solamente dopo aver accertato che non fosse possibile risalire alle fonti dello scandalo per mezzo delle e-mail, il materiale sequestrato nel corso dell’ispezione è stato restituito al giornale. “Le autorità islandesi si stanno dedicando a un gioco pericoloso”, ha dichiarato Aidan White, segretario generale dell’Ifj. “Questa azione suona come un’intimidazione nei confronti dei giornalisti, appare come un tentativo di insabbiare le notizie che riguardano un importante fatto pubblico, e può mettere in pericolo la libertà di stampa”. La scorsa settimana erano stati pubblicati dal Frettabladid alcuni articoli che dimostravano il coinvolgimento di alcuni esponenti del partito dell’Indipendenza nel caso Baugur, l’azienda che in questi giorni sta affrontando un processo per concussione e falso in bilancio. Il quotidiano ha riportato numerose e-mail nelle quali figuravano i nomi di esponenti di spicco della coalizione che governa il paese. “Questo è un caso complicato, che necessita un alto grado di professionalità da parte dei giornalisti – ha concluso White -. E queste interferenze statali non aiutano di certo, i giornalisti devono essere lasciati liberi di lavorare”.

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