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Governo 06 Apr 2006

Landolfi attacca la Fnsi L’Unci replica duramente al Ministro

L’Unione Nazionale Cronisti Italiani, l’unico gruppo che a livello nazionale e regionale riunisce i cronisti, è pienamente solidale con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e con il suo segretario generale Paolo Serventi Longhi.

L’Unione Nazionale Cronisti Italiani, l’unico gruppo che a livello nazionale e regionale riunisce i cronisti, è pienamente solidale con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e con il suo segretario generale Paolo Serventi Longhi.

Non si comprende dunque, afferma il Presidente Guido Columba, a quale oscura associazione di cronisti il ministro delle comunicazioni Mario Landolfi attribuisca la presa di distanza dalla Fnsi. L’Unci, ha sempre fatto sentire l’autonomo parere dei cronisti nei consessi sindacali di categoria, ma sempre nell’ambito della normale dialettica unitaria. In questa fase di acceso contrasto con la Fieg che cerca di cancellare il contratto nazionale e l’autonomia stessa dei giornalisti, l’Unione Cronisti è schierata in prima fila, assieme alla FNSI e alle Associazioni regionali di stampa, nella difesa del contratto e della dignità del giornalista. Roma, 5 aprile - ''Le critiche di un'associazione di cronisti alla partigianeria di Paolo Serventi Longhi e alla Federazione Nazionale della Stampa, dimostrano che la categoria dei giornalisti dalla schiena dritta esiste per davvero. Era ora'' ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi. (ADNKRONOS) Napoli, 5 aprile - ''E' da tempo che notiamo che l'unica attività che vede occupato il segretario della Fnsi, è quella di schierare il sindacato unico dei giornalisti con una parte, il centro sinistra, dello schieramento in campo. Lo ha fatto anche quest'oggi, dichiarando addirittura che la par condicio, l'antitesi stessa di questo mestiere, è una buona norma a difesa della democrazia''. E' quanto si legge in una nota del movimento Giornalisti per la professione. ''Sarebbe ora che il sindacato dei giornalisti si occupi di chiudere la vertenza sul contratto, che vede impegnati migliaia di colleghi nelle redazioni, con maggior solerzia di quanto fatto fino ad ora, è lasci ai colleghi tutti il compito di vigilare sulla libertà di stampa e sulle libere elezioni. Non giova ai vertici del sindacato, infine, continuare a schierare la Fnsi dalla parte del centro sinistra, senza che una parte consistente di iscritti alla Federazione senta il disagio di questa rappresentanza'', conclude la nota. (ANSA)

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