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Minacce 14 Gen 2014

No Tav, giornalista de La Stampa pedinato e minacciato “Un caso preoccupante e un campanello d’allarme”

Il caso del giornalista pedinato è anche "un forte campanello di allarme per tutti, cittadini e istituzioni piemontesi: il livello della tensione e delle intimidazioni si è fatto da tempo più che preoccupante": così l'Associazione Stampa Subalpina esprime la sua vicinanza a Massimo Numa, a tutti i colleghi de La Stampa, ai giornalisti del Piemonte e a "tutti coloro che credono fermamente nella libertà di stampa e nel diritto di esercitare il proprio mestiere in condizioni di sicurezza".

Il caso del giornalista pedinato è anche "un forte campanello di allarme per tutti, cittadini e istituzioni piemontesi: il livello della tensione e delle intimidazioni si è fatto da tempo più che preoccupante": così l'Associazione Stampa Subalpina esprime la sua vicinanza a Massimo Numa, a tutti i colleghi de La Stampa, ai giornalisti del Piemonte e a "tutti coloro che credono fermamente nella libertà di stampa e nel diritto di esercitare il proprio mestiere in condizioni di sicurezza".

"È una minaccia inaccettabile, gravissima - osserva il sindacato dei giornalisti - Da un video di 4 minuti recapitato a più indirizzi mail, il collega Massimo Numa, cronista de La Stampa, risulta essere stato pedinato per tre anni. Seguita anche la moglie, pubblicato l'indirizzo di casa, il numero di cellulare e le targhe delle automobili in uso alla sua famiglia". L' Associazione stampa subalpina ricorda che "c'erano già state minacce, pacchi bomba. Chi vuole intimidire o colpire Massimo Numa - conclude - sappia che Massimo Numa non è solo". (TORINO, 14 GENNAIO - ANSA)

La Federazione Nazionale della Stampa esprime forte preoccupazione e sdegno per i fatti venuti a conoscenza e solidarietà e vicinanza al collega Massimo Numa.

TAV: ORDINE GIORNALISTI PIEMONTE, SOLIDARIETÀ A MASSIMO NUMA

L'Ordine dei Giornalisti del Piemonte esprime "la più affettuosa solidarietà" al collega de La Stampa Massimo Numa, ancora una volta vittima di azioni intimidatorie, "per le gravi e reiterate minacce di chi tenta d'impedire il suo lavoro". "Il Consiglio dell'Ordine - sottolinea il presidente Alberto Sinigaglia - apprezza il suo coraggio e si appella alle autorità perché difendano con la massima fermezza il lavoro dei giornalisti e la libertà dell'informazione".
Anche l'Associazione Stampa Subalpina, il sindacato dei giornalisti piemontesi, esprime vicinanza al collega de La Stampa. "Chi vuole intimidire o colpire Massimo Numa - si afferma in una nota - sappia che Massimo Numa non è solo. L'Associazione Stampa Subalpina è con lui, con tutti i colleghi de La Stampa, con tutti i giornalisti del Piemonte, con tutti coloro che credono fermamente nella libertà di stampa e nel diritto di esercitare il proprio mestiere in condizioni di sicurezza". "Solidarietà piena e fattiva al collega Numa - conclude la nota del sindacato dei giornalisti piemontesi - e anche un forte campanello di allarme per tutti, cittadini e istituzioni: il livello della tensione e delle intimidazioni si è fatto da tempo più che preoccupante". (TORINO, 14 GENNAIO - AGI)

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