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Fnsi 23 Giu 2005

Per un dossier sulla qualità della vita Appello della Cpo/Fnsi a segnalare rifiuti o comunque difficoltà

In anni in cui la necessità di conciliare i tempi della vita e del lavoro si fa sempre più impellente e diffusa, non solo per le donne - che comunque restano in prima linea su questo fronte - fondamentale diventa il riconoscimento della formula lavorativa del part time.

In anni in cui la necessità di conciliare i tempi della vita e del lavoro si fa sempre più impellente e diffusa, non solo per le donne - che comunque restano in prima linea su questo fronte - fondamentale diventa il riconoscimento della formula lavorativa del part time.

In anni in cui la necessità di conciliare i tempi della vita e del lavoro si fa sempre più impellente e diffusa, non solo per le donne - che comunque restano in prima linea su questo fronte - fondamentale diventa il riconoscimento della formula lavorativa del part time. Ricordiamo che il part time non solo è riconosciuto dalle attuale leggi dello stato ( Legge Biagi,14 febbraio 2003, art. 3), ma che è anche espressamente previsto dal contratto di categoria dei giornalisti (CNLG 2001-2005– art.3, comma B), sia pure in forma discrezionale e con una clausola migliorativa che consente il ritorno al tempo pieno ad emergenza conclusa. Tempo parziale: una formula che permette ai lavoratori che lo scelgono, rinunciando ovviamente ad una porzione di stipendio, di integrare la vita lavorativa con quella familiare e sociale, di vivere più serenamente e, nel tempo di presenza in redazione, di essere più efficienti. Una convenienza dunque anche per gli editori che non devono più avere a che fare con personale demotivato o distratto da pensieri e preoccupazioni di varia natura, ma che possono contare su una forza lavoro efficiente: il tutto peraltro senza alcun costo aggiuntivo anzi, nella maggior parte dei casi, con qualche risparmio. Due dipendenti inquadrati come part time comunque contano come una sola unità lavorativa. Non si giustifica quindi la pregiudiziale ostilità di alcuni editori e, purtroppo, di altrettanti direttori nei confronti di una soluzione ottimale sia per il personale che per le aziende. E’ forte di questa convinzione che la Cpo (Commissione Pari Opportunità) della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) - nonostante la rigidità della controparte anche dinanzi ad interventi sindacali, ministeriali e financo del Presidente della Repubblica – ha deciso di non demordere e chiedere, ottenendolo, alla Fnsi di inserire nella piattaforma per il rinnovo del contratto di categoria un emendamento migliorativo all’articolo 3 sul part time “prevedendo il diritto del giornalista dipendente di ottenere per periodi predeterminati e per particolari causali il passaggio del proprio contratto dal tempo pieno al tempo parziale”. Intanto la Cpo continua a battersi perché la norma venga riconosciuta e applicata fin da subito, denunciando tutte le violazioni e promuovendo l’istituto presso tutte le colleghe ed i colleghi in difficoltà. Si pregano i colleghi di partecipare segnalando casi, situazioni e proposte sull’argomento a pari.opportunita@fnsi.it oppure a Cpo/Fnsi fax 066871444.

@fnsisocial

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