CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 07 Gen 2004

Rai, caso Guzzanti: Salerno sospeso dieci giorni, pena massima prima del licenziamento. Richiamato Ruffini. Il legale di Salerno: "Impugneremo il provvedimento". Petruccioli: "Cattaneo usa il potere come arma poltica". L'azienda: "Provvedimenti per R

Rai, caso Guzzanti: Salerno sospeso dieci giorni, pena massima prima del licenziamento. Richiamato Ruffini. Il legale di Salerno: "Impugneremo il provvedimento". Petruccioli: "Cattaneo usa il potere come arma poltica". L'azienda: "Provvedimenti per Raiot firmati il 23 dicembre"

Rai, caso Guzzanti: Salerno sospeso dieci giorni, pena massima prima del licenziamento. Richiamato Ruffini. Il legale di Salerno: "Impugneremo il provvedimento". Petruccioli: "Cattaneo usa il potere come arma poltica". L'azienda: "Provvedimenti per Raiot firmati il 23 dicembre"

Il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha ricevuto questa mattina un richiamo scritto da parte del direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, in seguito alla vicenda del caso riguardante il programma Raiot, condotto da Sabina Guzzanti. Secondo quanto si apprende, Cattaneo ha anche inflitto dieci giorni di sospensione, anche dallo stipendio, nei confronti del capo progetto della trasmissione, Andrea Salerno, il massimo della pena comminabile prima del licenziamento. 'Raiot', la cui prima e unica puntata(delle cinque previste) è andata in onda su Raitre il 16 novembre scorso, è stata sospesa definitivamente dopo la risoluzione consensuale del contratto tra la Rai e la società di produzione del programma. (Adnkronos) Andrea Salerno ha deciso di impugnare il provvedimento disciplinare comminatogli dalla direzione generale della Rai per il programma «Raiot». Ne dà notizia il legale del dirigente di Raitre, Domenico D'Amati. "Andrea Salerno - spiega l'avvocato - ha incaricato me a mia figlia Nicoletta di impugnare il provvedimento disciplinare applicatogli dalla Rai ed anche di agire a tutela della su dignità personale e professionale". "Si tratta - aggiunge D'Amati - di un provvedimento profondamente ingiusto che, oltre a costituire violazione dei diritti di Andrea Salerno come dipendente della Rai, configura un attentato al pluralismo dell'informazione per la sua portata gravemente intimidatoria". (Adnkronos) "Il primo problema di un direttore generale deve essere quello di non usare i propri poteri come un'arma politica". Il Presidente della commissione di Vigilanza, Claudio Petruccioli, in un'intervista a l'Unità commenta le dichiarazioni del Dg Rai Flavio Cattaneo dopo il caso Deaglio. "E' evidente che il servizio pubblico non deve essere usato come arma politica - osserva Petruccioli - ma se il direttore generale deve garantire che questo non avvenga non può usare i suoi poteri come arma politica". Il Presidente della commissione di Vigilanza segnala poi che "le censure o le intimidazioni sono ancora più gravi proprio nella loro reiterazione. Ormai sono troppi i casi: Biagi, Santoro, Sabina Guzzanti, Massimo Fini, Massimo Fini e ora anche Deaglio" e annuncia di aver preparato un promemoria su tutti questi episodi, "alla ripresa dei lavori parlamentari - dice - proporrò di verificare lo stato del pluralismo in Rai". Secondo Petruccioli occorre "porre fine a questo stato di assoluto disordine dei vertici Rai" in particolare lo scontro permanente tra Cattaneo e la Presidente Lucia Annunziata. I dirigenti di viale Mazzini verranno perciò chiamati a rispondere in commissione. "Siamo quasi al degrado istituzionale - sottolinea Petruccioli - il consiglio di amministrazione non conta niente, il direttore generale ha accentrato su di sé un potere esclusivo, ma la Rai non è una caserma. Basta con questo andazzo da comandanti di reparto". (Apcom) Nessun collegamento tra i provvedimenti disciplinari per la trasmisisone «Raiot» e le polemiche sull'«Elmo di Scipio». È quanto sottolinea, in una nota, la Rai. «In relazione a dichiarazioni riportate dalle agenzie di stampa - afferma Viale Mazzini - è necessario sottolineare che i provvedimenti disciplinari a carico del direttore di Raitre e del dirigente Andrea Salerno sono stati firmati il 23 dicembre scorso, al termine delle procedure previste dallo Statuto dei Lavoratori e riguardano violazioni delle regole aziendali. Non ci può pertanto essere alcun collegamento con il programma 'L'Elmo di Scipio', come si sostiene erroneamente in talune dichiarazioni», conclude la Rai. (Adnkronos)

@fnsisocial

Articoli correlati