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Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso e Vittorio Di Trapani
Servizio pubblico 27 Set 2018

Rai, Fnsi e Usigrai: «Foa viola la legge, Parlamento e Cda intervengano»

Nella sua prima intervista da presidente dell'azienda, il giornalista «straccia tutte le norme con le loro prerogative» e «inanella la perfetta rappresentazione della sudditanza al governo», ammonisce il sindacato, che incalza: «Buttata giù la maschera del difensore del pluralismo».

«Il tempo del sì della Vigilanza, buttata giù la maschera del difensore del pluralismo e della libertà dei giornalisti, messa su per assestare lo schiaffo finale al Parlamento». Federazione nazionale della Stampa italiana e Usigrai commentano così la prima intervista rilasciata dal neopresidente Rai nella quale, rileva il sindacato, Marcello Foa «inanella violazioni di legge e perfetta rappresentazione della sudditanza al governo: 1) parla di mandato del governo. Violazione di legge e di svariate sentenze della Corte costituzionale; 2) addirittura un mandato 'fiduciario'. La fiducia in lui spetta a Cda e Parlamento; 3) svela che la famosa telefonata in Grecia è arrivata da Salvini. Il vicepresidente del Consiglio ha scelto il presidente della Rai. Fuori dalla legge; 4) dice che nel suo mandato c'è il cambio dei direttori. Altra violazione di legge: è un potere che spetta all'Amministratore delegato».

«Il Parlamento e il Consiglio di Amministrazione, a partire dall'Amministratore delegato, non possono tacere: in questa intervista si stracciano tutte le norme con le loro prerogative», incalzano il segretario Usigrai Vittorio di Trapani e il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.

Infine, concludono, «parlando di mandato 'fiduciario' del governo, Foa si autodenuncia: ammette di non avere il requisito previsto dalla legge di 'notoria indipendenza di comportamenti'».

@fnsisocial

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