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Fnsi 12 Mar 2004

Rai, Natale (Usigrai): “Cosa c’entra “belli per sempre” col servizio pubblico?”

Rai, Natale (Usigrai): “Cosa c’entra “belli per sempre” col servizio pubblico?”

Rai, Natale (Usigrai): “Cosa c’entra “belli per sempre” col servizio pubblico?”

Nonostante le critiche, la Rai ha scelto ieri sera di mandare in onda egualmente “Extreme Makeover – Belli per sempre”. A differenza del “Bisturi” di Italia Uno, il programma della Rete Due non va in prima serata (dunque è fuori dalla fascia protetta) e la telecamera non si sofferma in sala operatoria. Ma ciò non cancella il punto decisivo: al pubblico arriva l’ennesimo segnale che Rai e Mediaset sono sempre più uguali, le loro trasmissioni sempre più indistinguibili. Se anche il programma è stato ripulito dai “sensazionalismi” (come chiedeva il CdA e come il Direttore di RaiDue garantisce di aver fatto), resta senza risposta la questione fondamentale: che diavolo ci fa una trasmissione del genere su una rete del servizio pubblico? Beverly Hills, le limousine, i chirurghi plastici e i truccatori delle star del cinema per realizzare “quello che è il sogno di ogni donna”. Anche se mancano gli schizzi di sangue, vale per intero ciò che il Comitato tv e minori aveva detto pochi giorni fa sul gemello Mediaset: “accredita l’idea che la realizzazione della persona umana, ed in particolare della donna, si identifichi con la ricerca della perfezione estetica ad ogni costo”. È possibile che le domande sul senso e sui valori della comunicazione pubblica risultino così incomprensibili per alcuni dirigenti Rai?

@fnsisocial

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