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Governo 22 Giu 2009

Roberto Natale, Presidente della Fnsi: "Contro la censura, l'autocensura e il Ddl Alfano la categoria si batterà con determinazione utilizzando anche lo sciopero"

“Contro la censura le rappresentanze del giornalismo italiano continueranno a battersi con la massima determinazione: se necessario fino allo sciopero, per fermare il disegno di legge ora giunto al Senato. Un’opposizione tanto più necessaria adesso che affiora lo spudorato proposito di emendare in peggio il testo uscito dalla Camera dei Deputati, per mettere il silenziatore anche alle notizie sull’inchiesta di Bari. Sarà tutta l’informazione ad essere considerata un “pericolo per la democrazia”, secondo l’allarmantedefinizione che il Ministro Bondi ha dato del quotidiano “La Repubblica”.

“Contro la censura le rappresentanze del giornalismo italiano continueranno a battersi con la massima determinazione: se necessario fino allo sciopero, per fermare il disegno di legge ora giunto al Senato. Un’opposizione tanto più necessaria adesso che affiora lo spudorato proposito di emendare in peggio il testo uscito dalla Camera dei Deputati, per mettere il silenziatore anche alle notizie sull’inchiesta di Bari. Sarà tutta l’informazione ad essere considerata un “pericolo per la democrazia”, secondo l’allarmantedefinizione che il Ministro Bondi ha dato del quotidiano “La Repubblica”.

Perciò è importante che non solo giornalisti, editori, magistrati contrastino questo disegn la manifestazione di domani sera all’Ambra Jovinellivuole essere un momento di incontro con i cittadini che vedono in pericolo il loro diritto di sapere. Questi rischi pesanti di censura sono aggravati dalla gigantescaazione di autocensuramessa in atto in questi giorni da alcuni dei principali Tg pubblici e privati: uno spettacolo imbarazzante, in cui si è arrivati al totale oscuramento di una notizia perché politicamente scomoda. Ai direttori di quelle testate – ma a maggior ragione a quelli Rai - va ricordato di non sfregiarecosì la credibilità dei loro giornali e la dignità dei professionisti che con loro lavorano, e che non meritano di essere associati a grette operazioni politiche.”

@fnsisocial

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