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Fnsi 06 Gen 2005

Rodotà: "Pubblicare sms viola le garanzie costituzionali". Serventi Longhi: "Quando si parla di vip, non c'è cautela su alcune informazioni"

Rodotà: "Pubblicare sms viola le garanzie costituzionali". Serventi Longhi: "Quando si parla di vip, non c'è cautela su alcune informazioni"

Rodotà: "Pubblicare sms viola le garanzie costituzionali". Serventi Longhi: "Quando si parla di vip, non c'è cautela su alcune informazioni"

La pubblicazione degli sms privati fra due persone ''e' certamente una violazione delle garanzie costituzionali'': lo ha sottolineato, con un intervento registrato andato in onda durante Domenica in su Raiuno, Stefano Rodota', presidente dell'Autorita' Garante per la privacy. L'intervista a Rodota' e' stata mandata in onda nell'ambito di un dibattito, moderato da Massimo Giletti, che prendeva spunto dalla pubblicazione da parte di Novella 2000 degli sms inviati da Giorgio Gori a Simona Ventura. ''Ogni forma di comunicazione - ha detto Rodota' - e' inviolabile e l'sms e' come una lettera accompagnata quindi da tutte le garanzie costituzionali. Non si puo' - ha sottolineato Rodota' - aprire e pubblicare la posta'', quindi non si puo' pubblicare un sms. Rodota' ha ricordato inoltre che ''c'e' la legge sulla privacy e c'e' il diritto d'autore: per pubblicare una lettera devono essere d'accordo mittente e destinatario e qui non c'era consenso''. Inoltre la legge sulla privacy, ha concluso Rodota', ''prevede che vengano tenuti riservati certi contenuti personali e lo dice anche codice deontologico dei giornalisti''. A proposito di giornalisti, Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi, intervenuto anch'egli con un contributo registrato, ha rilevato che a volte, da parte di certa stampa che si occupa del privato dei vip, non vede la dovuta ''cautela'' su alcune informazioni. Serventi Longhi ha messo poi l'accento sul caso, come potrebbe essere quello della coppia Ventura-Bettarini, in cui la diffusione delle informazioni puo' nuocere a minori coinvolti indirettamente nella vicenda. Rodota', in una parte dell' intervista andata in onda successivamente sempre a Domenica in, ha aggiunto che in materia di difesa della privacy non c'e' ''solo questa parola nuova, privacy appunto, ma anche parole vecchie come 'rispetto' per le persone e 'dignita'': nessuno - ha sottolineato - vuole trovarsi denudato davanti all' opinione pubblica per vicende private anche se si tratta di un vip''. (ANSA).

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