CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Ordine 27 Mar 2006

Senza Bavaglio: “Finalmente un'Assemblea dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia vera”

Giovedì 23 marzo Senza Bavaglio ha rotto un incantesimo che durava da vent'anni almeno: la presenza di molti colleghi ha consentito di mettere fine ad una sorta di rito, una cerimonia durante la quale vengono premiati colleghi iscritti da 50 all'Ordine, che arrivano a festeggiare con i loro parenti, ricevono la tessera di praticanti giovani della scuola di giornalismo (l'IFG), ricevono un premio le migliori tesi di laurea.

Giovedì 23 marzo Senza Bavaglio ha rotto un incantesimo che durava da vent'anni almeno: la presenza di molti colleghi ha consentito di mettere fine ad una sorta di rito, una cerimonia durante la quale vengono premiati colleghi iscritti da 50 all'Ordine, che arrivano a festeggiare con i loro parenti, ricevono la tessera di praticanti giovani della scuola di giornalismo (l'IFG), ricevono un premio le migliori tesi di laurea.

Per carità, niente di male, se non per il fatto che il tutto avviene durante un'assemblea importante nel corso della quale dovrebbe essere discusso ed esaminato con una certa attenzione il bilancio dell'Ordine (milioni di euro solo in Lombardia, miliardi di vecchie lire): cifre di un certo livello e, a nostro parere, in alcuni casi, proprio mal spese. Comunque temi e problemi da discutere con calma e senza la pressione psicologica di parenti e amici che premono per avere - giustamente - il loro minuto e mezzo di gloria. Ma veniamo al dunque: L'eterno (7 mandati) e inossidabile (varie negli anni le maggioranze che l'hanno sostenuto) presidente dell'Ordine della Lombardia, Franco Abruzzo, mette sempre all'ordine del giorno prima il bilancio, poi le premiazioni, creando - a nostro parere - una commistione impropria ed una pressione inevitabile dei premiandi su chi deve discutere e approvare o respingere quel bilancio. Una discussione tra gli iscritti. che rappresenta un'occasione unica e si presenta una volta, all'anno viene ridotta a riunione superficiale e rituale della durata di pochi minuti. Tutto ciò appare come un tentativo di far passare la discussione e l'esame del bilancio a pura formalità cui ottemperare (magari) all'unanimità. Per la cronaca, Franco Abruzzo riempie i colleghi di decine, centinaia forse migliaia di mail e non si è degnato di inviare a casa degli iscritti un messaggio di posta elettronica con il bilancio, in modo tale che potesse essere studiato con un certo anticipo. Anzi, l'Ordine di Milano non ha inviato il bilancio neppure a chi l'ha esplicitamente richiesto. Durante l'Assemblea Senza Bavaglio ha: 1) contestato il fatto che i colleghi aventi diritto al voto non venissero registrati correttamente (non veniva loro chiesto di esibire neppure il tesserino dell'Ordine...) e ha vinto. Il notaio ha dovuto far registrare in fretta e furia i presenti distribuendo le schede di voto. 2) appoggiato l'inversione dell'ordine del giorno, prima la premiazione, poi il bilancio: vittoria anche su questo punto. La premiazione è una cosa, il bilancio tutt'altra storia: niente confusioni. Verso le 16.30 siamo riusciti finalmente ad entrare nel merito del bilancio secondo lo schema che avevamo proposto I nostri interventi sono stati puntuali, argomentati ed educati. Ogni tentativo di buttarla in caciara non ha avuto successo. I colleghi di Nuova Informazione si sono uniti ai nostri interventi per contestare spese veramente faraoniche, talvolta improprie. Abruzzo ed i consiglieri hanno accettato di scorporare le spese di stampa e spedizione dell'inserto di Tabloid, portandole sotto la voce "finanziamenti IFG". Si sono impegnati a ridurre i numeri cartacei di Tabloid a sei (da dieci) con l'obiettivo di eliminare in tempi realistici la versione cartacea, dispendiosissima, lasciando la sola edizione elettronica. Alcuni interventi hanno sottolineato il fatto che l'Ordine spende soldi per borse di studio a giovani laureati italiani, mentre potrebbe usare i soldi (2500 euro a borsa di studio più le spese per i giurati!) a favore di colleghi disoccupati, freelance ecc. realmente bisognosi. Che ha sviluppato un apparato (numero impiegati, affitto sede, spese connesse ecc.) assolutamente faraonico. E che si appresta a spendere una cifra inammissibile (sul bilancio di quest'anno sono accantonati ben 70.000 euro per le elezioni del prossimo anno). Abbiamo chiesto che le elezioni la prossima volta avvengano in una sede, o il Circolo della Stampa o l'Associazione Lombarda dei Giornalisti, certamente meno cara, nella quale i soldi per l'affitto rimangano almeno in casa dei giornalisti (spiace che il Presidente, Giuseppe Gallizzi ed il segretario generale, Edmondo Rho, del Circolo della Stampa, presenti in assemblea, non ci abbiano appoggiati almeno su questo punto, visto l'evidente beneficio economico che il bilancio del Circolo ne avrebbe ricavato...). Voto finale. Bilancio consuntivo 2005: a favore 31, contro 20, astenuti 4. Bilancio preventivo 2006: 35 a favore, 22 contro, 1 astenuto. Senza Bavaglio, grazie anche all'intervento di tanti colleghi e colleghe ritiene un grande successo il fatto di essere riuscito a contestare, e su molti punti a vincere, per la prima volta durante la Presidenza Abruzzo, dimostrando che l'interesse dei 22.000 colleghi iscritti all'Ordine Lombardo, a noi, sta veramente a cuore. Senza Bavaglio

@fnsisocial

Articoli correlati