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Internazionale 14 Lug 2006

Svezia, i possessori di computer pagheranno la tassa sulla tv. E il dipartimento cultura ammette: “E’ una legge che crea dei problemi”

I possessori di un personal computer in Svezia potrebbero presto essere obbligati a pagare il canone tv anche se dal pc non guardano i canali televisivi.

I possessori di un personal computer in Svezia potrebbero presto essere obbligati a pagare il canone tv anche se dal pc non guardano i canali televisivi.

Il cambiamento, già duramente contestato dai consumatori, deriva dalla modifica della legge sulle licenze televisive in discussione in Svezia, che introdurrebbe l’obbligo al pagamento della tassa indipendentemente da come la tv venga guardata: il solo fatto che dal computer si possa accedere, anche limitatamente, ad alcuni canali televisivi renderebbe il pc un potenziale apparecchio televisivo. La portavoce del Dipartimento della Cultura e dell’Educazione, Filippa Arvas-Olsson, ha spiegato che “la legge non è indirizzata ai piccoli canali studiati per la diffusione via Internet ma ai grandi canali quali Channel 5”. La portavoce ha comunque ammesso che “la legge potrebbe essere un problema dal momento che molti canali trasmettono anche via web ma non la tv statale SVT”. Attualmente, un cittadino svedese che possiede un apparecchio televisivo deve pagare alla tv pubblica circa 215 euro l’anno. In Italia, il canone Rai costa circa 100 euro l’anno. (9Colonne)

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