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Agenti di polizia in servizio (Foto: ansamed.info)
Internazionale 29 Gen 2018

Tunisia, l'allarme del sindacato dei giornalisti: «Pratiche repressive contro gli operatori dei media»

L'Snjt ha ricevuto «una serie di denunce da parte dei colleghi a proposito di controlli di polizia e presunti ascolti delle loro telefonate. Pratiche che ricordano quelle del vecchio regime», si legge in un comunicato.

Il Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini (Snjt) ha denunciato in un comunicato il ritorno a pratiche repressive nei confronti dei giornalisti. «Il sindacato ha ricevuto una serie di denunce da parte dei giornalisti a proposito di controlli di polizia e presunti ascolti delle loro telefonate. L'Snjt esprime la sua inquietudine di fronte a queste pratiche che ricordano quelle del vecchio regime e mettono in guardia contro la cattiva reputazione del ministro dell'Interno, che avrebbe lasciato agire i suoi funzionari in tal modo, da quando è alla guida del dicastero», si legge nel comunicato.

Il sindacato dei giornalisti tunisini dichiara che se proseguiranno le aggressioni nei confronti dei giornalisti porterà la questione davanti alle sedi Onu competenti e ritiene responsabili il presidente della Repubblica e il premier, che sono tenuti a far rispettare la libertà dei media e dei giornalisti nel Paese. (ANSAmed – Tunisi, 29 gennaio 2018)

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