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Freelance 13 Gen 2014

A Firenze Stati generali dell’informazione precaria Rossi: siamo ad un punto critico sull’equo compenso

Leggi regionali che incentivano i comportamenti virtuosi degli editori, cronisti precari che diventano imprenditori per poter continuare a fare i giornalisti, nuovi modelli di sindacato e opportunità europee a disposizione. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati agli Stati Generali dell'informazione precaria organizzati a Firenze dall'Associazione Stampa Toscana: un'occasione per fare il punto sulle grandi questioni nazionali come l'equo compenso e il rinnovo del contratto, e per diffondere "buone pratiche di resistenza" a beneficio dei giornalisti autonomi, precari e freelance, i primi a pagare il prezzo della crisi dell'editoria.

Leggi regionali che incentivano i comportamenti virtuosi degli editori, cronisti precari che diventano imprenditori per poter continuare a fare i giornalisti, nuovi modelli di sindacato e opportunità europee a disposizione. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati agli Stati Generali dell'informazione precaria organizzati a Firenze dall'Associazione Stampa Toscana: un'occasione per fare il punto sulle grandi questioni nazionali come l'equo compenso e il rinnovo del contratto, e per diffondere "buone pratiche di resistenza" a beneficio dei giornalisti autonomi, precari e freelance, i primi a pagare il prezzo della crisi dell'editoria.

"Ci deve essere senz'altro spazio e attenzione alla categoria dei precari del giornalismo: il governo è con loro, tutto quello che possiamo fare verrà fatto". Questo il messaggio del governo nazionale, portato a Firenze dal sottosegretario Erasmo D'Angelis intervenuto a metà mattinata.
Insieme a lui hanno preso la parola, fra gli altri, il presidente Ast Paolo Ciampi, il coordinatore della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi Maurizio Bekar, il responsabile regionale del Nidil-Cgil e rappresentante nazionale della Consulta delle professioni Alessio Branciamore, e il presidente della Fnsi Giovanni Rossi a cui sono state affidate le conclusioni. La Commissione informazione precaria dell'Ast, che ha accolto fra le proprie linee di indirizzo le linee guida degli Stati Generali nazionali che si sono svolti nel luglio scorso a Roma, si impegna a lavorare sulle buone pratiche e sulle migliori esperienze emerse da tutte le regioni, con le quali creare una rete. (FIRENZE, 11 GENNAIO - ANSA)

GIORNALISTI: FNSI, COMMISSIONE SU EQUO COMPENSO A FASE FINALE

"Siamo a un punto critico, siamo nella fase finale del lavoro della commissione per l'equo compenso nel lavoro giornalistico". Lo ha detto il presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, prendendo oggi parte agli Stati generali dell'Informazione precaria in Toscana a Firenze.
"La Commissione lunedì probabilmente affiderà alle parti sociali per un periodo da definire una trattativa per individuare i criteri sulla base dei quali costruire l'equo compenso. In questi giorni in Commissione c'è stata una discussione - ha concluso Rossi -, civile ma accesa, per verificare quali siano i limiti di applicazione dell'equo compenso, cioè chi siano i lavoratori interessati. Su questo peseranno gli accordi che riusciremo o non fare con gli editori.
Se riusciremo a fare un buon accordo la commissione probabilmente potrà deliberare rapidamente, se non lo raggiungeremo l'opinione del presidente della Commissione, Giovanni Legnini sottosegretario, è di arrivare a un lodo proposto dal governo che la Commissione poi voterà". (FIRENZE, 11 GENNAIO - ANSA)

 

GIORNALISTI: ROSSI (FNSI), JOB ACT RENZI CI RIGUARDA? CONFRONTO

"Se c'è una parte del Job Act di Matteo Renzi che si rivolge alla nostra categoria, sarebbe opportuno che su questa ci fosse confronto con noi". Lo ha detto oggi a Firenze il presidente della Fnsi Giovanni Rossi, prendendo parte agli Stati generali dell'Informazione precaria in Toscana . "È pieno diritto del segretario del Pd fare proposte - ha aggiunto - ma riterrei giusto che queste proposte, prima di portarle in Parlamento, le sottoponesse all'esame delle categorie cui si riferiscono. Un confronto lo reputerei necessario". (FIRENZE, 11 GENNAIO - ANSA)

DOPO LA RIUNIONE DEL 9 PROSEGUE L'INCONTRO LUNEDÌ 13 GENNAIO
EQUO COMPENSO, FNSI E ORDINE CON UNA PROPOSTA CONDIVISA
ECCO COME PENSIAMO UNA SERIA DETERMINAZIONE RETRIBUTIVA

Dopo la riunione di giovedì scorso continua la trattativa sui criteri di applicazione della legge sull'equo compenso con un nuovo incontro lunedì 13 gennaio alle ore 16,30.
A un anno dalla promulgazione della legge sull'equo compenso, Fnsi e Ordine dei Giornalisti integrano le loro proposte relative ai criteri di applicazione presentandosi con una posizione comune per il confronto nella riunione della Commissione svoltasi il 9 gennaio. L'ordine, valutato positivamente il documento della Fnsi, l'ha integrato con i riferimenti retributivi che tengono conto dei parametri contrattuali e della tipicità delle prestazioni professionali.
Alla riunione erano presenti il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il presidente della FNSI e della Commissione lavoro autonomo, Giovanni Rossi, il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, la coordinatrice del gruppo di lavoro sul precariato e freelance del Cnog, Nicoletta Morabito, per l'Osservatorio Carta di Firenze, Fabrizio Morviducci.

PROPOSTE E METODOLOGIE PER LA DETERMINAZIONE DELL'EQUO COMPENSO DEL LAVORO GIORNALISTICO AUTONOMO (ex Legge 233/2012) versione discussa e approvata aggiornata al 19 marzo 2013 (con errata-corrige del 25 marzo) – (Formato Pdf)

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