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Freelance 16 Gen 2010

I vertici della Fnsi alle assemblee dei giornalisti autonomi a Catania e Palermo: "No a nuove fabbriche di disoccupati, questa gestione dell'accesso da parte dell'Ordine nazionale dei giornalisti sta portando la professione al collasso"

I vertici della Fnsi, rappresentati dai vicesegretari nazionali Daniela Stigliano e Luigi Ronsisvalle hanno partecipato e sono intervenuti alle partecipate assemblee dei colleghi giornalisti autonomi che si sono tenute a Catania e Palermo organizzate dal Dipartimento lavoro autonomo della Fnsi in collaborazione con l'Assostampa siciliana.

I vertici della Fnsi, rappresentati dai vicesegretari nazionali Daniela Stigliano e Luigi Ronsisvalle hanno partecipato e sono intervenuti alle partecipate assemblee dei colleghi giornalisti autonomi che si sono tenute a Catania e Palermo organizzate dal Dipartimento lavoro autonomo della Fnsi in collaborazione con l'Assostampa siciliana.

In Sicilia i giornalisti che svolgono la professione in modo autonomo sono 1.256; di questi 474 hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. I dati, forniti dalla gestione separata dell’Inpgi (l’istituto di previdenza dei giornalisti), sono stati resi noti durante la prima assemblea regionale di free-lance, co.co.co, collaboratori, precari e autonomi della Sicilia orientale, organizzata dalla Federazione nazionale della stampa e dall’Associazione siciliana della stampa, alla quale hanno partecipato i vice-segretari nazionali della Fnsi, Daniela Stigliano e Luigi Ronsisvalle, e il segretario regionale dell’Assostampa, Alberto Cicero.
“Poco meno della metà dei giornalisti che lavorano senza un contratto ha un reddito inferiore ai 5 mila euro all’anno” ha affermato il vice-segretario nazionale della Fnsi, Luigi Ronsisvalle. “E’ un dato allarmante - ha proseguito - che indica la pericolosa deriva assunta da una categoria già duramente segnata dalla crisi del settore editoriale e che sta pagando pesanti prezzi in termini occupazionali”.
Daniela Stigliano, vice-segretario nazionale della Fnsi, ha aggiunto: “La situazione attuale richiede una urgente ridefinizione delle regole dell’accesso ad una professione che sta per implodere sotto il peso crescente di proposte da lavoro sempre più scadenti, mal pagate e senza garanzie per i giornalisti. Il sindacato lavora per garantire al lavoro autonomo pari dignità e garanzie rispetto al lavoro contrattualizzato”.
Il segretario regionale dell’Assostampa, Alberto Cicero, ha precisato che: “Abbiamo iniziato oggi un percorso importante che porterà il sindacato ancora più vicino alla sua base e ai suoi problemi. Ancora una volta la Sicilia indica la strada da seguire puntando a un pieno coinvolgimento del lavoro autonomo all’interno delle strutture sindacali”.  “Occorre dire basta una volta per tutte alle iniziative indiscriminate di accesso alla professione giornalistica senza la garanzia di sbocchi occupazionali seri. Questa gestione dell’Ordine sta portando al collasso la professione”. Lo ha chiesto con forza la seconda assemblea regionale dei free lance, collaboratori, precari e co.co.co. organizzata dalla Federazione nazionale della stampa e dall’Associazione siciliana della stampa svoltasi a Palermo, alla quale hanno partecipato i vicesegretari nazionali della Fnsi, Daniela Stigliano e Luigi Ronsisvalle, il segretario regionale Alberto Cicero e il segretario provinciale di Palermo Roberto Ginex.
“Con centinaia di aziende editoriali in crisi e oltre 700 colleghi collocati in prepensionamento perché ritenuti esuberi strutturali non c’è più spazio per iniziative anche di livello universitario che, pur garantendo l’accesso alla professione, non possono offrire e tanto meno garantire alcuno sbocco occupazionale” ha sostenuto il vicesegretario nazionale della Fnsi, Luigi Ronsisvalle. “Il crescente numero di lavoratori autonomi e l’inarrestabile avanzata del precariato malpagato e non garantito, come ha testimoniato l’incontro di oggi, conferma che non è più rinviabile una riforma profonda del nostro Ordine – ha affermato il vicesegretario nazionale della Fnsi, Daniela Stigliano. – Bisogna prevedere regole di accesso alla professione più rispondenti alle trasformazioni del giornalismo e del mercato del lavoro. E pretendere un maggiore rigore nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale”.
“Queste due giornate – osserva il segretario regionale Alberto Cicero – devono costituire un punto di svolta nell’approccio del sindacato verso i problemi dei colleghi e nella considerazione stessa che la categoria deve avere di sé, delle prospettive di lavoro, delle regole deontologiche e delle capacità di seguire i mutamenti che avvengono nel settore”.   Alla fine della riunione è stata costituita la Consulta dei free lance, nell’ambito della segreteria provinciale dell’Assostampa di Palermo composta dai giornalisti Nando Calaciura, Alessia Cannizzaro, Riccardo Lupo, Salvo Ricco e Alma Torretta.

@fnsisocial

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