A seguito della richiesta presentata dalla Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna in occasione della visita a Cagliari del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una delegazione della stessa Consulta composta da Giampiero Pinna, Enrico Pintus, Ughetta Bogliolo, Silvestro Mocci e Aldo Pusceddu è stata ricevuta al Quirinale dal Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Interni e per i Rapporti con le Autonomie Pref. Giulio Cazzella.
I rappresentanti della Consulta, dopo aver ringraziato il Consigliere Cazzella, che su incarico del Presidente Napolitano ha incontrato la delegazione, hanno avuto modo di illustrare nel dettaglio le ragioni della protesta iniziata sette mesi fa per sollecitare l’attuazione della riforma e il rilancio del Consorzio del Parco Geominerario. Protesta partita dopo aver appreso che l’Unesco aveva emesso un pesante ammonimento per le inadempienze che hanno causato il mancato funzionamento dello stesso Consorzio del Parco.
In particolare è stata rilevata la grave responsabilità della Giunta Regionale che, a distanza di quasi cinque anni dall’approvazione della proposta di riforma del Consorzio da parte della Comunità del Parco, non è stata ancora in grado di assumere nessuna decisione, impedendo il regolare funzionamento dello stesso Consorzio e l’utilizzo delle risorse finanziarie di cui esso dispone.
La delegazione della Consulta ha ribadito il suo appello affinché si sblocchi rapidamente questa assurda situazione che rischia, non solo di far perdere il riconoscimento dell’UNESCO, ma anche di compromettere il recupero e la valorizzazione di un immenso patrimonio a cui sono legate le opportunità di rinascita culturale, sociale ed economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna, come già sta avvenendo in tutti gli altri bacini minerari europei con l’impiego di migliaia di giovani disoccupati.
A tale riguardo Franco Siddi - Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana – nell’accompagnare la delegazione guidata dal Coordinatore Giampiero Pinna, ha voluto sostenere ancora una volta la battaglia della Consulta per il rilancio del Parco Geominerario, mettendo in evidenza l’insostenibilità di tale situazione che può essere sbloccata facilmente da parte della Giunta Regionale.
Se da una parte, infatti, la Regione Sardegna chiede aiuto e più risorse al Governo per risolvere i suoi gravi problemi, dall’altra si dimostra incapace di assumere perfino una banale decisione che consentirebbe di creare da subito nuovi posti di lavoro con l’impiego delle risorse già stanziate dallo Stato.
Da parte sua il Consigliere Giulio Cazzella, nel porgere il benvenuto anche a nome del Presidente Napolitano alla delegazione della Consulta e nel prendere atto di questa situazione, ha comunicato che il Presidente della Repubblica, dopo aver verificato che il Ministero dell’Ambiente è impossibilitato ad agire in assenza di una decisione della Giunta Regionale, non mancherà di sollecitare la Giunta Regionale della Sardegna per conoscere le ragioni di tale situazione e per favorire una rapida e positiva conclusione della vertenza.
A conclusione del cordiale e proficuo incontro i rappresentanti della Consulta delle Associazioni, nel ringraziare il Consigliere Cazzella e il Presidente della Repubblica per la loro attenzione e per il loro interessamento, hanno fatto omaggio allo stesso Consigliere Cazzella e, suo tramite, al Presidente Napolitano di due bassorilievi in argento realizzati da un artista iglesiente e raffiguranti il patrimonio industriale delle miniere sarde e il libro dell’Associazione A.MI.ME. sulla ricerca storica che ha consentito di ricostruire le vicende degli ultimi 150 anni che hanno determinato il decesso per infortuni sul lavoro di oltre 1700 minatori sardi.