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Freelance 09 Feb 2009

Inaugurazione passante di Mestre i fotoreporters del Sindacato veneto criticano "Il Venezia" per l'utilizzo improprio delle foto dell'Ufficio stampa della giunta regionale

Il giornale veneto oltre a non aver dichiarato ai lettori la fonte "propagandistica" delle immagini, le ha pure pubblicate come prodotte in proprio - Protesta dei colleghi del sindacato locale. Protesta dei colleghi del Gsgiv del Veneto dopo che il quotidiano locale "Il Venezia" ( editore E Polis ) è uscito oggi coprendo l'informazione visiva sull'inaugurazione del "passante di Mestre" con foto fornite dall'ufficio stampa della Giunta regionale e firmandole come se fossero state prodotte da fotoreporter del giornale.

Il giornale veneto oltre a non aver dichiarato ai lettori la fonte "propagandistica" delle immagini, le ha pure pubblicate come prodotte in proprio - Protesta dei colleghi del sindacato locale. Protesta dei colleghi del Gsgiv del Veneto dopo che il quotidiano locale "Il Venezia" ( editore E Polis ) è uscito oggi coprendo l'informazione visiva sull'inaugurazione del "passante di Mestre" con foto fornite dall'ufficio stampa della Giunta regionale e firmandole come se fossero state prodotte da fotoreporter del giornale.

"Noto con rammarico che il gruppo editoriale E Polis non ha perso la brutta abitudine di appropriarsi dell'altrui lavoro - ha commentato in una nota Andrea Merola, presidente del Gsgiv del Veneto - infatti anche in occasione della cerimonia di inaugurazione del Passante di Mestre, presente il premier Silvio Berlusconi, le foto che corredano gli articoli sono a firma E Polis, pur trattandosi di produzione dell'ufficio stampa della Giunta Regionale del Veneto e realizzate dal collega Luigi Costantini". "Vorrei ricordare al direttore del "Il Venezia" Enzo Cirillo che non è cosa di poco conto - ha proseguito Merola - infatti, oltre a dare un messaggio sbagliato ai propri lettori, millantando una potenza organizzativa che forse nei fatti la redazione de Il Venezia non ha e vantando perciò una produzione fotografica che in esclusiva della testata non è, anzi giuridicamente si chiama appropriazione indebita del diritto d'autore" . " Questo per Il Venezia accade di norma anche per il ripubblicato - ha concluso Merola - mi auguro che l'ufficio stampa regionale e il collega Luigi Costantini vogliano difendere con azione legale il loro copyright". Il quotidiano "Il Venezia", pubblicando le foto fornite dall'Ufficio stampa della Regione senza firmarle in modo corretto, tra l'altro non ha per certo tenuto conto dei principi e delle norme deontologiche che impongono ai giornalisti italiani la massima trasparenza delle fonti dell'informazione passata ai lettori. Su questa materia è molto chiara - per esempio - la "Carta dei doveri dei giornalisti". " Il giornalista - dice il codice - deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile. L'obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d'informazione, a meno che la notizia non venga corretta o ampliata con mezzi propri, o non se ne modifichi il senso e il contenuto". Il giornale dell'editore "E Polis" è nel mirino dei fotoreporter del Sindacato veneto anche perché, oltre a gravissimi problemi coi pagamenti, non riconosce ai suoi collaboratori alcun compenso per la pubblicazione di loro immagini trattenute nei propri archivi e, come ha ricordato il presidente Merola, le utilizza firmandole come proprie.

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