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Osservatorio sui media 05 Dic 2005

Leggi antiterrorismo, giro di vite per i reporter inglesi

(Astro9colonne) - Londra, 5 dic – In base alle nuove norme antiterrorismo, i reporter inglesi dovranno “calibrare” con attenzione le loro inchieste sulle organizzazioni estremiste evitando contatti diretti o la frequentazione di campi di addestramento.

(Astro9colonne) - Londra, 5 dic – In base alle nuove norme antiterrorismo, i reporter inglesi dovranno “calibrare” con attenzione le loro inchieste sulle organizzazioni estremiste evitando contatti diretti o la frequentazione di campi di addestramento.

Il rischio è il carcere. L’allarme è stato lanciato dall’avvocato Valerie Nazareth, che collabora con la Bbc per le questioni legali. Nel corso di una conferenza organizzata dall’associazione per la tutela giuridica dei giornalisti, Nazareth ha dichiarato che con le nuove leggi contro il terrorismo “sarà considerato reato il tentativo di organizzare incontri con membri di organizzazioni bandite dalla legge inglese”. Questo - ha spiegato l’avvocato - “farà sì che i giornalisti possano trovarsi al centro di indagini e inquisiti per aver tentato di intervistare personaggi ritenuti potenzialmente pericolosi”. Nazareth ha aggiunto di essere “particolarmente preoccupata” da una clausola che rende illegale la conoscenza diretta di campi di addestramento: per questo nuovo reato sono previsti fino a 10 anni di carcere. “E’ assurdo - ha commentato Valerie Nazareth - criminalizzare un giornalista solo perché si trova per lavoro in un determinato posto”.

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