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Freelance 07 Mag 2009

RE:FUSI: "La lettera consegnata al ministro Maurizio Sacconi chiedendo di estendere gli amortizzatori sociali al lavoro autonomo giornalistico, dal segretario Siddi è un primo segnale positivo"

La lettera aperta al ministro del Welfare, scritta da RE:FUSI, Coordinamento veneto dei freelance, costituito a Padova, il 4 maggio scorso, nel corso dell´assemblea costituente organizzata dal Sindacato giornalisti del Veneto che ha visto la partecipazione di 150 giornalisti freelance, è stata consegnata il 5 maggio nelle mani del destinatario, l´onorevole Maurizio Sacconi.

La lettera aperta al ministro del Welfare, scritta da RE:FUSI, Coordinamento veneto dei freelance, costituito a Padova, il 4 maggio scorso, nel corso dell´assemblea costituente organizzata dal Sindacato giornalisti del Veneto che ha visto la partecipazione di 150 giornalisti freelance, è stata consegnata il 5 maggio nelle mani del destinatario, l´onorevole Maurizio Sacconi.

A recapitarla il Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, in occasione della riunione alla Presidenza del Consiglio per la formalizzazione dell´ipotesi di accordo di rinnovo del contratto collettivo di lavoro giornalistico tra la Fnsi e la Fieg. Nella stessa sede è stato firmato anche il Protocollo trilaterale tra Governo, Fieg e Fnsi in materia di ammortizzatori sociali. Nel corso dell'incontro Siddi ha dichiarato formalmente a nome della Fnsi che "in sede di tavolo tecnico sottoporrà all'attenzione del governo e del Ministro del lavoro la questione della ricomposizione dei giornalisti titolari di rapporti di lavoro autonomo nell'ambito delle disposizioni generali relative agli ammortizzatori sociali per i lavoratori autonomi". La dichiarazione del Segretario della Fnsi è stata recepita nella nota della Presidenza del Consiglio e segna la necessità di estendere anche ai giornalisti cococo i provvedimenti anticrisi che riguardano i cocopro degli altri settori industriali: sulla materia verrà istituito un tavolo nazionale. E´ un passaggio importante perché i cococo sono del tutto privi di strumenti in grado di mitigare le ricadute occupazionali in fasi di recessione come quella attuale. Il fatto che si cominci a ragionare sul dovere di estendere l´ombrello delle tutele sociali anche ai giornalisti cococo è sintomo di una reale attenzione alle decine di migliaia di giornalisti che, fuori dalle redazioni, ogni giorno vengono in larga parte sfruttati e sottopagati. Che questo sia avvenuto il giorno dopo il D-Day veneto per la dignità dei freelance lo reputiamo un segnale positivo che ci sprona nell´azione di sensibilizzazione in merito alla nostra realtà e alle istanze che rivendichiamo sul fronte dei compensi, degli orari e delle condizioni di lavoro, della qualità dell´informazione e, appunto, delle tutele previdenziali e sociali. Il “gruppo di lavoro” dei RE:FUSI è composto da: Martina Zambon, Paola Vescovi, Alberto Zorzi, Giuditta Bolognesi, Michela Canova, Eva Purelli, Gian Maria Maselli, Pietro Rossi, Laura Pilastro, Giovanni Monforte, Lorenzo Zamponi, Davide Tamiello, Antonella Benanzato, Alessandra Sgarbossa e Nicola Chiarini.

@fnsisocial

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