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Governo 22 Ott 2009

Allarme pluralismo e occupazione per i giornali di idee o di cooperative: 1000 posti a rischio

   “Suona di nuovo l’allarme per i giornali di idee o gestiti da cooperative. Sono a rischio – anzi pare proprio che allo stato attuale non si trovino – settantamilioni dello stanziamento aggiuntivo deciso dal Parlamento per assicurare la copertura degli oneri prestabiliti per gli anni 2009 e 2010.

   “Suona di nuovo l’allarme per i giornali di idee o gestiti da cooperative. Sono a rischio – anzi pare proprio che allo stato attuale non si trovino – settantamilioni dello stanziamento aggiuntivo deciso dal Parlamento per assicurare la copertura degli oneri prestabiliti per gli anni 2009 e 2010.

  La notizia circola da qualche giorno,è stata ripresa anche da una interrogazione parlamentare bipartisan ed è fonte, perciò, di grande preoccupazione, non solo per le imprese interessate ma anche per iloro dipendenti e quindi anche per i giornalisti. E’ in gioco la solidità imprenditoriale e talvolta la stessa sopravvivenza di alcune testate come, ad esempio, Avvenire, Il Riformista, Il Manifesto, Europa, La Padania, il Secolo d’Italia, Liberazione, La Voce Repubblicana, alcune delle quali peraltro già vivono più pesantemente di altre le ripercussioni della crisi di settore. La questione è delicata: riguarda il pluralismo e investe il futuro lavoro di un migliaio di persone, tra giornalisti, tecnici e impiegati. E’ urgente che il Governo batta un colpo, garantisca gli impegni assunti per legge, sui quali sono state programmate le attività delle aziende interessate e assicuri quindi l’erogazione dei finanziamenti nella misura fissata dalla legge. Una risposta sarebbe oltre modo necessaria ed è auspicabile che possa arrivare già domani in sede di Commissione dell’Editoria convocata dalla Presidenza del Consiglio.”  

@fnsisocial

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