Berlusconi accoglie i giornalisti sul suo aereo: "Con Prodi pagavate, con me è gratis"

«Abbiamo avuto anche arabi e musulmani, ma è la prima volta che accogliamo a bordo un popolo di miscredenti...». È un saluto informale quello che Silvio Berlusconi rivolge ai giornalisti che, eccezionalmente, sono accolti a bordo dell'Airbus del 31esimo stormo con il quale il presidente del Consiglio raggiunge Corfù per il vertice Nato-Russia

Uno strappo alla consuetudine che permette alle testate giornalistiche di seguire l'evento in tempo utile, dal momento che la decisione di Berlusconi è stata improvvisa ed i collegamenti con l'isola greca non sono semplici. In tuta e maglioncino, come in tutti i momenti di relax, Berlusconi fa una prima volta capolino nella sezione riservata agli
ospiti anche per scambiare qualche battuta sul passaggio aereo: «Oltretutto, volate anche gratis perchè questo è un volo che costerebbe fra i 300 ed i 500 euro, che voi però tanto non pagate. O prima pagavate, con Prodi?». Il riferimento è alla tariffa per i voli di Stato che il precedente governo aveva fatto rispettare per consentire il passaggio aereo dei giornalisti.
Quando alcuni cronisti fanno notare che, in effetti, quel 'bigliettò era stato invece pagato, Berlusconi si è concesso una ulteriore piccola stoccata: «Anche in questo siamo diversi da Prodi...».
Berlusconi si congeda, per tornare nel salottino riservato allo staff di palazzo Chigi ed augura «buon volo» salvo poi tornare per precisare, altrettanto scherzosamente, che «come fa notare l'equipaggio, l'augurio che si usa in questi casi 'alto e veloce'». (AGI)