Il Presidente della Camera, Bertinotti, risponde al saluto augurale di Siddi: “La Fnsi svolge un ruolo di forte garanzia per l’autonomia dell’informazione”

Il presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, rispondendo all’indirizzo di saluto augurale inviatogli, subito dopo la sua elezione, dal presidente della Fnsi Franco Siddi, ha riconosciuto il ruolo di forte garanzia per l’autonomia dell’informazione e manifestato immediata volontà di dialogo istituzionale con il sindacato unitario dei giornalisti. Di seguito, ecco il testo della lettera del presidente della Camera:

“Gentile Presidente, ho ricevuto la Sua lettera dello scorso 5 maggio e ho letto con molta attenzione le osservazioni che ha voluto così cortesemente inviarmi. Al riguardo, posso confermarLe quanto io consideri il principio dell'informazione libera e plurale sempre più cruciale per il rafforzamento della nostra democrazia. Lo prevede chiaramente la nostra Costituzione all'articolo 21 e lo vuole la nostra storia nazionale che, come giustamente ha ribadito nella Sua lettera, trova in moltissimi protagonisti della lotta di liberazione - e non solo - un esempio coraggioso della difesa della libertà in ogni sua forma. La Federazione svolge oggi un ruolo di forte garanzia per il buon funzionamento e per l'autonomia dell'informazione nel Suo complesso, grazie anche al lavoro delle tante professioniste e professionisti che quotidianamente svolgono questo prezioso servizio per la collettività. Sarò naturalmente molto lieto di incontrare Lei e il Segretario della Federazione, Dott. Paolo Serventi Longhi, e pertanto attendo Sue comunicazioni in merito. Colgo l'occasione per inviarLe unitamente ai miei cordiali saluti, i migliori auguri di buon lavoro”. Fausto Bertinotti Franco Siddi, nel suo indirizzo di saluto, aveva tra l’altro, osservato che "Il Parlamento, massima espressione della rappresentanza del popolo, può vivere una stagione di rinnovate attenzioni ad uno sviluppo equilibrato del Paese che riconosca il giusto valore al lavoro e ai suoi protagonisti. Il Suo discorso inaugurale è motivo di incoraggiamento per chi crede nelle Istituzioni democratiche e nello stesso tempo ritiene fondamentale, per la coesione e la crescita sociale e civile, la funzione delle formazioni sociali dei lavoratori". Dopo essersi riferito ai principi affermati dalla Costituzione e ai valori della lotta della di Liberazione, significativamente attualizzato di recente con l’inaugurazione, a Conselice, del monumento della libertà di Stampa, il presidente della Fnsi aveva osservato che "Nel mondo, la libertà di stampa è il motore della libertà, condizione per la quale un Paese può essere definito democratico. Siamo impegnati tenacemente a preservare questo bene e a promuovere un impegno attivo perché l’accesso all’informazione sia ovunque assicurato, liberato da ogni restrizione autoritaria. La democrazia del lavoro si alimenta con questo bene, se è libero. La democrazia da esportare, alla quale sarebbe tenuta la comunità internazionale, è questa, anche se non è facile né semplice realizzare questa missione. I giornalisti italiani stanno vivendo una stagione molto dura, per un rinnovo del contratto di lavoro negato da oltre un anno dalle controparti imprenditoriali e vivono come un peso l’invadenza di campo dei poteri diversi sui contenuti editoriali, anche a causa dei conflitti d’interesse e degli squilibri di sistema. Dal nuovo Parlamento c’è attesa per segnali nuovi, a cominciare da un’iniziativa istituzionale pubblica per lo Statuto dell’autonomia dell’impresa editoriale. Con questa mia, Signor Presidente, ho voluto subito dare un seguito al breve saluto di stamani al termine della Festa della Polizia in Piazza del Popolo a Roma, quando con molta naturalezza Ella ha addirittura anticipato l’idea di incontrarci presto".