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Parlamento 14 Nov 2010

La commissione bilancio approva emendamento che stanzia cento milioni per il fondo editoria Fnsi: "Una prima vittoria di chi si batte per il pluralismo dell'Informazione"

“Prima importante vittoria di coloro che si sono battuti e si battono per la libertà di informazione e per il pluralismo delle idee nel nostro Paese. Nella tarda serata di ieri, infatti, la commissione Bilancio della Camera ha approvato, a larga maggioranza e con l’assenso del governo, un emendamento che stanzia 100 milioni per il fondo editoria, scongiurando la chiusura di oltre 90 testate e la perdita di circa 4000 posti di lavoro, tra giornalisti e poligrafici.

“Prima importante vittoria di coloro che si sono battuti e si battono per la libertà di informazione e per il pluralismo delle idee nel nostro Paese. Nella tarda serata di ieri, infatti, la commissione Bilancio della Camera ha approvato, a larga maggioranza e con l’assenso del governo, un emendamento che stanzia 100 milioni per il fondo editoria, scongiurando la chiusura di oltre 90 testate e la perdita di circa 4000 posti di lavoro, tra giornalisti e poligrafici.

 La Commissione ha provveduto, nel contempo, a stanziare 5 milioni per i giornali editi e diffusi all’estero, 45 milioni per l’emittenza locale e 30 milioni per il credito d’imposta per la carta. Si tratta di un risultato importante che premia la dura battaglia condotta dalla Fnsi, da Mediacoop, dalle associazioni del settore, e l’impegno profuso dal Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione volto a sensibilizzare le forze politiche e sociali su questi temi. Ancora una volta il Parlamento ha vinto sulle scelte del Governo. Ma la battaglia non è finita: innanzitutto perché vogliamo la ricostituzione del diritto soggettivo, senza il quale qualsiasi aumento delle risorse del fondo editoria, in mancanza di certezze pluriennali, diventa inefficace al fine di chiedere anticipazioni al sistema bancario; poi perché riteniamo giunto ormai il momento di avviare a definizione una seria legge di riforma dell’editoria che, ormai da più di dieci anni, i vari governi che si sono succeduti non sono riusciti a presentare”. SIDDI (FNSI); BENE RIPRISTINO FONDI, ORA RIFORMA
ROMA, 12 NOVEMBRE - ''Il ripristino dei fondi per l'editoria, ingiustamente tagliati nel febbraio scorso, da parte della commissione Bilancio della Camera con il parere favore del governo, è un atto di giustizia e, finalmente, il rispetto per un settore decisivo per lo sviluppo e per il pluralismo dell'informazione''. Lo sottolinea il presidente della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi.
''L'allarme rosso lanciato dalla Fnsi, dall'Associazione di settore e dal mondo delle cooperative e dei giornali-live ha trovato ascolto, sia pure a tempo quasi scaduto'', prosegue Siddi aggiungendo che ''senza i 100 milioni stanziati oggi per ripristinare i tagli che stavano strangolando decine di testate e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, molti giornali a fine anno avrebbero dovuto chiudere i battenti''.
''Se ora si vuole, ci sono le condizioni per una riforma che - conclude Siddi - sostenga lo sviluppo e le trasformazioni nella stagione del cambiamento e riporti in luce il principio della neutralità dell'intervento pubblico con finanziamenti predefiniti su base triennale e orientati a sostenere l'occupazione professionale regolare e la diffusione plurale dell'informazione e dei suoi mezzi''. (ANSA)

@fnsisocial

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