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Governo 29 Nov 2011

La Fnsi chiama a risposte strategiche per l’informazione Serve pluralismo per non soggiacere a conflitti di interesse

“La Fnsi rinnova gli auguri al Governo Monti, ora completato con la nomina dei Sottosegretari, pronto ad affrontare tutte le urgenze della vita dello Stato e dell’amministrazione del Paese. Per i giornalisti e per il mondo dell’informazione resta sul tavolo un’agenda fitta per la speranza di segnali di innovazione, attenzione al lavoro professionale e allo sviluppo. Le nomine di Paolo Peluffo e Carlo Malinconico, rispettivamente all’Informazione e all’Editoria, portano al Governo persone stimabili con alle spalle anche uno sperimentato lavoro nelle istituzioni.

“La Fnsi rinnova gli auguri al Governo Monti, ora completato con la nomina dei Sottosegretari, pronto ad affrontare tutte le urgenze della vita dello Stato e dell’amministrazione del Paese. Per i giornalisti e per il mondo dell’informazione resta sul tavolo un’agenda fitta per la speranza di segnali di innovazione, attenzione al lavoro professionale e allo sviluppo. Le nomine di Paolo Peluffo e Carlo Malinconico, rispettivamente all’Informazione e all’Editoria, portano al Governo persone stimabili con alle spalle anche uno sperimentato lavoro nelle istituzioni.

Per l’editoria – settore che necessita di cure per l’emergenza e di incisiva riforma per la prospettiva – è stata scelta una personalità che dopo la lunga presenza nei ruoli dello Stato, da tre anni era capo della principale organizzazione imprenditoriale dell’editoria italiana, la Fieg, il professor Carlo Malinconico appunto. In questo ruolo, con lui, la Fnsi ha avuto una controparte con la quale ha avuto confronto nitido.
Dal Governo si attendono indirizzi strategici non limitati agli interessi o alle istanze di una sola parte e un’attività di concreta attenzione alla tenuta e alle prospettive del sistema.
L’agenda del Sindacato dei giornalisti al professor Malinconico era nota come controparte e come partecipante ai tavoli comuni di confronto aperti dal precedente Governo. Agenda e rigore non cambiano, perché le situazioni di merito non sono mutate ed esigono consapevolezza degli interventi necessari per il pluralismo dell’informazione, per il lavoro giornalistico, condizione imprescindibile per la qualità e le prospettive dell’industria dell’informazione. Decine di testate edite da cooperative, giornali di idee o pubblicati per le comunità italiane all’estero, con relativa occupazione, sono a forte rischio. Servono misure di salvaguardia e di definizione dei tempi di una nuova fase che va aperta a una profonda riforma, che tenga insieme le indispensabili realtà del pluralismo dell’informazione con le esigenze di sviluppo dell’industria del settore. A livello istituzionale si attende anche una evidente e determinata azione per fare giustizia e chiarezza sui tanti mali di un precariato diffuso del lavoro giornalistico, che mortifica le persone e incide sulla tenuta del sistema.
In una fase di emergenza come questa è indispensabile cogliere le opportunità per marcare le necessarie discontinuità e ricostruire fiducia, nella consapevolezza che l’informazione libera sia agente di sviluppo. Questa è un bene sensibile per la società italiana, che non può più soggiacere a conflitti di interesse. Come sa anche la Fieg, la Fnsi non ritiene praticabili ricette corporative o risposte solo per chi sta nell’area forte del sistema, se si ha a cuore il bene del pluralismo al di là delle sole logiche di mercato. In una fase come questa, autonomia di giudizio e confronto sociale di merito per cambiare le cose che non vanno sono risorse vitali più che mai”.

 

MALINCONICO, DA PRESIDENTE FIEG A SOTTOSEGRETARIO ALL’EDITORIA
PELUFFO ALLA COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE

Carlo Malinconico Castriota Scanderbeg, nominato sottosegretario all'Editoria viene dalla Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg), di cui è stato nominato presidente nel luglio 2008.
Presidente onorario di Sezione del Consiglio di Stato e professore ordinario di diritto dell'Unione europea nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma 2, Tor Vergata, Malinconico è nato a Roma il 31 maggio 1950. Dopo la maturità classica ha studiato all'Università degli Studi di Milano, dove si è laureato nel 1972 in giurisprudenza. È stato, giovanissimo, Avvocato dello Stato (1976-1985) e poi Consigliere di Stato (1985-2002) per poi dedicarsi all'attività accademica.
Malinconico ha ricoperto prestigiosi incarichi e in particolare è stato Capo dell'Ufficio legislativo del ministero delle Partecipazioni Statali (1990-92) e del ministero del Tesoro (1995-96), Capo del Dipartimento degli Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1996-01). Sempre nelle istituzioni ha dato uno specifico contributo nei rapporti con la Comunità europea e nel campo del diritto pubblico dell'economia e delle liberalizzazioni.
È autore di diverse pubblicazioni di diritto amministrativo e comunitario. (ROMA, 28 NOVEMBRE - ANSA)
PELUFFO, GRAND COMMIS ALLA COMUNICAZIONE

Il sottosegretario alla Comunicazione e all'Informazione Paolo Peluffo, classe 1963, giornalista, già capo del Dipartimento per l'editoria di Palazzo Chigi, è stato per lunghi anni a fianco di Carlo Azeglio Ciampi in diversi ruoli ed ha seguito tutto il percorso della nascita della moneta unica.
Laureato alla Normale di Pisa in storia della filosofia nel 1986, lavora al Messaggero quando, nel 1993, viene chiamato giovanissimo da Ciampi a capo dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi; poi dal 1996 al 1999 è direttore della comunicazione del ministero del Tesoro e del Bilancio e dal maggio del 1999 diventa Consigliere per la Stampa e l'Informazione del Presidente della Repubblica, incarico ricoperto fino al 2006.
Consigliere della Corte dei Conti da maggio del 1996, dal luglio del 2006 al 2008 è stato Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della presidenza del Consiglio.
Ha scritto numerosi saggi, tra cui le biografie di Guido Carli e di Franco Modigliani. E' vicepresidente della Società Dante Alighieri ed in quest'ultimo anno ha seguito come consigliere per la presidenza del Consiglio le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.(ROMA, 28 NOVEMBRE - ANSA)

MALINCONICO SI DIMETTE DA PRESIDENTE FIEG

Carlo Malinconico, a seguito della nomina a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali con effetto immediato. E' quanto si legge in un annuncio pubblicato sul sito della Fieg.( ROMA, 29 NOVEMBRE – ANSA)

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