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Governo 10 Lug 2006

Mauro Masi lascia il Dipartimento per l'editoria della Presidenza del Consiglio e arriva Paolo Peluffo (Corte dei Conti)

Mauro Masi lascia le funzioni di Capo del dipartimento per l'Editoria e, su proposta del sottosegretario Ricky Levi, il premier Romano Prodi nomina Paolo Peluffo nuovo responsabile del dipartimento.

Mauro Masi lascia le funzioni di Capo del dipartimento per l'Editoria e, su proposta del sottosegretario Ricky Levi, il premier Romano Prodi nomina Paolo Peluffo nuovo responsabile del dipartimento.

L'ufficio stampa della presidenza del Consiglio informa che in data odierna il professor Mauro Masi lascia le funzioni di capo dipartimento per l'editoria e l'informazione, avendo assunto in occasione della formazione del nuovo governo quelle di capo di gabinetto del vicepresidente del Consiglio, on. Massimo D'Alema. Contestualmente, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, su proposta del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega per l'editoria, on. dottor Ricardo Franco Levi, ha proceduto alla nomina a capo dipartimento del consigliere della Corte dei Conti, dottor Paolo Peluffo. In occasione del passaggio di consegne, il sottosegretario Levi ha espresso, a nome del presidente del Consiglio, i piu' vivi ringraziamenti al professor Masi per l'opera svolta con successo in un decennio di direzione del dipartimento, con risultati significativi e da tutti riconosciuti. Il sottosegretario Levi ha infine espresso gli auguri di buon lavoro al consigliere Peluffo nel suo nuovo incarico, nel quale - conclude la nota diffusa dall'ufficio stampa - potra' avvalersi della sua lunga esperienza di comunicazione istituzionale, segnatamente quella maturata quale consigliere per la stampa e l'informazione del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Paolo Peluffo, nato a Savona il 26 maggio 1963, coniugato, con tre figlie. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (concorso 1982, diploma e laurea 1986). Studioso di Spinoza e Leibniz, sotto la guida di Eugenio Garin. Giornalista al Messaggero di Roma dal 1986 al 1996. Vice capo redattore centrale della redazione Economica, segue negli anni tutti i vertici monetari internazionali (G7, G8, Consigli europei, Fondo Monetario Internazionale) e specificamente l'attivita' della Banca d'Italia. Nell'aprile del 1993 il Presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi, lo nomina a 29 anni Capo dell'Ufficio Stampa di Palazzo Chigi, incarico che ricopre per tutta la durata del Governo Ciampi. Nel maggio del 1996 viene nominato direttore della comunicazione del Ministero del Tesoro e del Ministero del Bilancio, sotto la guida del Ministro Ciampi, e assicura tutta la comunicazione del periodo di ingresso dell'Italia nella moneta unica. Nel dicembre 1998, il Presidente della Repubblica, su proposta del Governo, lo nomina dirigente generale del Ministero dell'Economia. Nel maggio del 1999 diventa Consigliere per la Stampa e l'Informazione del Presidente della Repubblica, incarico che esercita fino alla fine del settennato Ciampi. Come Direttore dell'Ufficio per la Stampa e l'Informazione si e' intensamente dedicato, anche in termini di ricerca, al rilancio dell'identita' nazionale, delle ritualita' civili della Repubblica, della conservazione della memoria storica. Viene nominato nel marzo del 2006 Consigliere della Corte dei Conti. E' autore di un libro di memorie e di storia dell'economia italiana con Guido Carli ('Cinquant'anni di vita italiana'). Ha raccolto negli anni 1995 1998 le memorie personali e teoriche del Premio Nobel per l'economia Franco Modigliani in 'Avventure di un economista'. Ha pubblicato altri volumi di storia economica. Nel tempo non ha cessato il suo originario interesse per le discipline umanistiche, in particolare come vicepresidente della Societa' Dante Alighieri ha ridato impulso alle attivita' internazionali di promozione della lingua italiana, come elemento centrale della nostra identita', e delle altre attivita' culturali proprie della Dante, per esempio nel settore della poesia. (ANSA).

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