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Associazioni 15 Giu 2017

Orvieto, bando per non giornalisti all'ufficio stampa del Teatro Mancinelli. Assostampa Umbra: «Inaccettabile»

«Spiace dover constatare come ancora una volta in Umbria vi sia, da parte di alcuni enti locali, una assoluta mancanza di riconoscimento del lavoro giornalistico e delle norme che lo regolano anche nell'ambito della Pubblica Amministrazione», è il commento del sindacato regionale.

«Spiace dover constatare come ancora una volta in Umbria, da parte di alcuni enti locali, in questo ultimo caso il Comune di Orvieto, vi sia una assoluta mancanza di riconoscimento del lavoro giornalistico e delle norme che lo regolano anche nell'ambito della Pubblica Amministrazione». Lo scrive, in una nota, l’Associazione Stampa Umbra in riferimento al Capitolato Speciale d'oneri per l'affidamento in concessione del Teatro Comunale Mancinelli di proprietà dello stesso Comune.

«All'art. 23, punto 5, relativo alle clausole di salvaguardia per l'occupazione – spiega l’Assostampa – si fa riferimento all'ufficio stampa, prevedendo per questa funzione un amministrativo con contratto del commercio. Per il sindacato dei giornalisti umbri è inaccettabile che non si faccia minimamente riferimento all'obbligo di iscrizione all'Albo professionale come prevede una legge dello Stato, la 150 del 2000, per giunta preferendo all'applicazione del contratto di categoria un altro contratto di natura privatistica: quello del comparto del commercio». 

Dopo aver elencato gli esempi di «sindaci che si firmano, insieme agli assessori, comunicati che lodano la propria capacità amministrativa» e di «uffici stampa di pubbliche amministrazioni in cui continuano ad operare pensionati» e constatato come «il panorama regionale appaia a dir poco desolante», il sindacato regionale infine auspica «che arrivi al più presto a compimento il percorso di collaborazione tra il gruppo uffici stampa dell'Asu e l'Anci Umbria per regolare in maniera corretta, concreta e condivisa, la materia della informazione nella P.A».

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