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Il segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, Stefano Tallia
Associazioni 24 Mar 2017

Piemonte, nuovi licenziamenti nelle aziende della regione. La Subalpina: «Ormai è uno stillicidio quotidiano»

«Ormai è uno stillicidio pressoché quotidiano. Non passa settimana senza che un giornalista non abbia perso il suo posto di lavoro». Così il segretario dell'Associazione Stampa Subalpina, Stefano Tallia, dà  notizia di nuovi licenziamenti nelle aziende editoriali della regione.

«Ormai è uno stillicidio pressoché quotidiano. Non passa settimana senza che un giornalista non abbia perso il suo posto di lavoro». Così il segretario dell’Associazione Stampa Subalpina, Stefano Tallia, dà notizia di nuovi licenziamenti nelle aziende editoriali della regione.

«Spesso – scrive – a determinare i licenziamenti è la crisi che ha colpito un  settore dove anche gli ammortizzatori sociali stanno esaurendosi. In altri casi, si aggiungono i comportamenti scorretti degli editori. È il caso, ad esempio, del gruppo “1 Media” che edita i giornali Tuttorally, La mia auto, Grace e La mia 4 x 4, che ha licenziato, nonostante fosse in corso la cassaintegrazione, uno dei suoi giornalisti. Un provvedimento che consideriamo illegittimo e che sembra avere anche il sapore della ritorsione, considerato che è arrivato a pochi giorni di distanza dal richiamo del sindacato, affinché fosse rispettata la rotazione nella gestione dell'ammortizzatore sociale».

Ieri la notizia di un altro licenziamento a Radio Proposta, l’emittente gestita dai salesiani che, appena dieci giorni fa, aveva venduto le frequenze di Prima Radio e allontanato senza troppi complimenti il personale della redazione di Asti.

«Tutto questo – prosegue Tallia – senza contare i numerosi tavoli di crisi aperti nella stampa e nell'emittenza locale e l'imminente fusione tra Stampa e Repubblica, che avrà importanti ricadute sul tessuto culturale del nostro territorio e che richiede attenzione anche sul piano occupazionale».

A partire da questi elementi il segretario dell'Associazione Stampa Subalpina ha scritto ai segretari regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uil Comunicazione per proporre una riunione nella quale discutere di nuove iniziative comuni da assumere per contrastare la crisi del settore: «La recente legge sull'editoria approvata dal Parlamento – conclude il segretario regionale – potrebbe essere lo spunto per analoghe iniziative in sede locale. Più in generare, il compito del sindacato deve essere quello di porre all'attenzione dell'opinione pubblica la crisi di un settore, presidio strategico della democrazia».

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