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Palazzo degli elefanti, sede del Municipio di Catania (Foto: it.wikipedia.org)
Associazioni 09 Mar 2018

Portavoce a titolo gratuito al Comune, Assostampa Catania: «Inaccettabile». Il sindaco ritira il provvedimento

Il sindacato dei giornalisti, preso atto della corretta rinuncia del collega alla nomina, aveva invitato il primo cittadino ad accantonare l'iniziativa e ad avviare in tempi strettissimi «l'ormai non più rinviabile negoziato sindacale». Sulla vicenda si era pronunciato anche l'Ordine regionale.

«Riguardo all'incarico come portavoce a titolo gratuito della Città metropolitana di Catania, non appena l'Associazione siciliana della stampa, il sindacato dei giornalisti, ha segnalato il problema, il sindaco metropolitano Enzo Bianco ha dato immediatamente disposizione di annullare il provvedimento, frutto di un'incomprensione conseguenza di una comunicazione per le 'vie brevi' da parte degli uffici preposti». È quanto si legge sul sito web dell'Associazione Siciliana della Stampa, che ieri era intervenuta per contestare la decisione del primo cittadino etneo.

«Il sindaco Bianco - prosegue l'Assostampa - ricevuta la segnalazione da parte dell'Assostampa, ha ritenuto di dover provvedere immediatamente, poiché la normativa relativa alla legge 150 è complessa e richiede particolari attenzione e competenza. Nell'occasione il sindaco ha anche confermato la necessità del tavolo tecnico proposto dall'Associazione della Stampa per risolvere la situazione complessiva dell'ufficio stampa del Comune di Catania e della Città Metropolitana e ha confermato la disponibilità, offerta parlando all'Assemblea provinciale dell'Assostampa di Catania, di rilanciare, nella sua qualità di presidente del Consiglio nazionale dell'Associazione dei comuni italiani (Anci), gli uffici stampa nelle pubbliche amministrazioni».

Sulla vicenda dell'incarico a titolo gratuito era intevenuto anche l'Ordine regionale dei giornalisti, definendo l'iniziativa del sindaco Bianco «una decisione che amareggia e che offende un'intera categoria».

PER APPROFONDIRE
Ecco di seguito la nota di protesta di ieri dell'Assostampa Catania rilanciata dall'Associazione Siciliana della Stampa.

Assostampa su incarichi gratuiti Città metropolitana di Catania 
«Non è accettabile che un ente pubblico disponga atti di assunzione di giornalisti a titolo gratuito e non è etico che i giornalisti accettino questi incarichi». Lo afferma una nota della segreteria provinciale di  Assostampa Catania, il sindacato unitario dei giornalisti, commentando la nomina di un portavoce da parte del sindaco metropolitano per il quale è previsto un impegno a tempo pieno ma senza alcun compenso e contratto.
Il sindacato dei giornalisti – pur rispettando le libertà di scelta degli amministratori nella individuazione dei portavoce, la cui opera viene svolta a titolo fiduciario – ribadisce il ruolo fondamentale dei giornalisti negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni.
«Da tempo si chiede un tavolo di confronto per l’istituzione di uffici stampa che siano previsti e fissati nelle piante organiche, con un numero di giornalisti adeguato alle esigenze di una grande città, che siano al servizio degli Enti e garantiscano ai cittadini il diritto di essere correttamente informati. E questo nel rispetto delle legge 150 che però, a distanza di quasi 20 anni dalla sua emanazione, non può più avere regime di prima applicazione. In questo senso la strada maestra resta sempre e unicamente quella dei concorsi pubblici per titoli con l’applicazione del contratto di lavoro per i giornalisti vigente in Sicilia (unica regionale in Italia) che ne definisce i profili professionali. Non è più tempo di assalti alla diligenza ma di rigoroso rispetto delle leggi e delle norme. Gli uffici stampa non possono e non devono essere una riserva di incarichi di miglior favore per dipendenti pubblici che già ricoprono altri incarichi, ma strutture altamente professionalizzate alle quali deve essere possibile accedere solo dopo rigorose e trasparenti selezioni pubbliche».
Il sindacato dei giornalisti, dunque, pur confermando la disponibilità all’avvio di un confronto che definisca una volta per tutte organici e assetti degli uffici stampa sia del Comune sia della Città metropolitana, e preso atto della corretta rinuncia del collega alla nomina di portavoce a titolo gratuito, invita il sindaco metropolitano «a ritirare il provvedimento e ad avviare in tempi strettissimi l’ormai non più rinviabile negoziato sindacale».

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