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Governo 05 Mar 2010

Preoccupazione tra le Associazioni regionali di stampa, interviene il Capss: "Non spegnere radio e tv locali, ripristinare ed erogare urgentemente i fondi stanziati nel 2009"

Il Coordinamento delle Associazioni regionali di Stampa per un sindacato di Servizio (Capss) chiede al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza per ripristinare le sovvenzioni pubbliche destinate a sostenere l’attività delle emittenti radiotelevisive che operano in ambito locale. Il venire meno di tale risorse – peraltro stanziate nel 2009 e attese quest’anno – rischia di compromettere l’equilibrio economico di decine di emittenti che operano a livello locale.

Il Coordinamento delle Associazioni regionali di Stampa per un sindacato di Servizio (Capss) chiede al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza per ripristinare le sovvenzioni pubbliche destinate a sostenere l’attività delle emittenti radiotelevisive che operano in ambito locale. Il venire meno di tale risorse – peraltro stanziate nel 2009 e attese quest’anno – rischia di compromettere l’equilibrio economico di decine di emittenti che operano a livello locale.

Piccole aziende già provate dal calo della raccolta pubblicitaria e dalla difficoltà di accesso al credito ordinario. Le risorse destinate a sostenere il sistema delleemittenti locali sono state cancellate in sede di ratifica del decreto “mille proroghe” che opportunamente ha ripristinato i fondi per i giornali di idee e di partito e quelli delle cooperative.Un’altalena sconcertante che rende sempre più difficile per le aziende programmare attività, investimenti, consolidamento dei livelli occupazionali. E’ perciò improrogabile l’avvio del confronto sulla riforma dell’editoria e le leggi che ne regolano il sistema. Main assenza di un immediato recupero delle risorse tagliate a radio e tv locali si rischia che quell’appuntamento serva soprattutto a censire le macerie. La disponibilità a rivedere, innovare e rendere più equilibrato, efficiente ed efficaceil sistema delle sovvenzioni pubbliche al settore dell’editoria – impegno assunto dal sindacato giornalisti e condiviso dalle associazioni datoriali - non può prescindere dalla richiesta di erogare quanto più rapidamente quelle risorse sulle quali radio e tv locali hanno fatto affidamento per chiudere i bilanci e proseguire l’attività del 2010. Analog a richiesta vale per la stampa italiana all’estero che ha subìto una riduzione del 50 per cento delle sovvenzioni.   Fabio Azzolini, portavoce del Capss (Associazioni di stampa di Valle D’Aosta, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Molise, Basilicata, Puglia).

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