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Victor Orban (Foto: European People's Party via flickr.com)
Internazionale 12 Set 2018

Procedura Ue contro Orban, Fnsi: «Una buona notizia per chi contrasta le sue leggi bavaglio»

«Le leggi ungheresi in materia di libertà  di informazione, di omosessualità , di libera circolazione delle opinioni, di accoglienza e di immigrazione sono distanti anni luce dalle dichiarazioni dei diritti umani e dalle decisioni dell'Unione Europea», osservano il segretario Lorusso e il presidente Giulietti.

«La decisione del Parlamento Europeo di aprire le procedure di infrazione contro Orban e il governo ungherese è una buona notizia per chiunque abbia contrastato le sue leggi “bavaglio”, a cominciare dal sindacato europeo dei giornalisti e da non poche colleghe e colleghi ungheresi». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

«Da tempo – proseguono – Orban ha deciso di imporre il suo bavaglio e di allontanare l'Ungheria dai trattati internazionali e dai valori fondativi dell'Unione Europea. Le leggi ungheresi in materia di libertà di informazione, di omosessualità, di libera circolazione delle opinioni, di accoglienza e di immigrazione sono distanti anni luce dalle dichiarazioni dei diritti umani e dalle decisioni della Commissione e del Parlamento Europeo».

Per i vertici della Fnsi, infine, «il suo esempio, soprattutto per quanto riguarda le leggi bavaglio, ha contagiato la Polonia, la Slovacchia, e, anche in Italia, non manca chi guarda ad Orban come un modello ed un possibile alleato. Ci auguriamo che questo voto possa aprire la strada ad una nuova direttiva che tuteli davvero il diritto ad informare e ad essere informati, sempre comunque e dovunque».

@fnsisocial

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