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Associazioni 21 Lug 2008

Sabato 26 luglio Fnsi, Sigim e Unci in piazza a Senigallia contro il ddl Alfano per la difesa del diritto di cronaca

Fnsi, Sigim e Unci (Unione nazionale cronisti italiani) – gruppo di specializzazione della Fnsi – scendono in piazza anche nelle Marche. Sabato 26 luglio, dalle ore 18 alle ore 21, a Senigallia, nel piazzale antistante la Rotonda a Mare si svolgerà un'iniziativa di sensibilizzazione pubblica contro il cosiddetto ddl Alfano, il disegno legge sulle intercettazioni telefoniche (e non solo) che, se approvato nel testo approntato dal governo, rischia di cancellare per sempre la cronaca giudiziaria dal giornalismo di questo Paese con effetti deflagranti sul diritto dei cittadini ad essere informati.

Fnsi, Sigim e Unci (Unione nazionale cronisti italiani) – gruppo di specializzazione della Fnsi – scendono in piazza anche nelle Marche. Sabato 26 luglio, dalle ore 18 alle ore 21, a Senigallia, nel piazzale antistante la Rotonda a Mare si svolgerà un'iniziativa di sensibilizzazione pubblica contro il cosiddetto ddl Alfano, il disegno legge sulle intercettazioni telefoniche (e non solo) che, se approvato nel testo approntato dal governo, rischia di cancellare per sempre la cronaca giudiziaria dal giornalismo di questo Paese con effetti deflagranti sul diritto dei cittadini ad essere informati.

Se il Ddl Alfano fosse stato legge, in questi anni gli italiani non avrebbero saputo nulla del crac Parmalat o di Calciopoli, del caso Fazio o delle morti alla clinica Santa Rita. Se il Ddl Alfano diventerà legge, di nessun caso giudiziario si potrà più scrivere una sola riga fino all’udienza preliminare (spesso anche anni dopo fatti di grande allarme sociale), quando ormai l’interesse pubblico della collettività a conoscere i fatti con immediatezza sarà per sempre violato. L’appuntamento nella nostra regione, che segue quelli di Venezia, Roma, Viareggio, Trento, Bolzano e quelli programmati per il 19 luglio a Milano e per il 25 luglio a Napoli, si inquadra nella scelta generale operata dalla Fnsi e dall'Unci di portare a conoscenza diretta dei cittadini quale sia l'importanza della posta in palio. Anche per questo, oltre che gli storici legami dell'Unci con la città di Senigallia – che per anni ne ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi nazionali –, la scelta è caduta su una località turistica molto frequentata. Sarà una manifestazione agile ma non per questo meno significativa: un gazebo quale punto di ritrovo, volantini da distribuire alla gente, esposizione dei rischi per la libera informazione connessi all'approvazione del Ddl, lettura di messaggi di solidarietà. Come si può dare un contributo a questa battaglia di libertà e democrazia? In molti modi: con la presenza fisica, con la disponibilità al volantinaggio, con la raccolta di dichiarazioni a sostegno della battaglia dei giornalisti per il diritto a informare i cittadini, con la richiesta di spazio sulle proprie testate – dalla più grande alla più piccola – per raccontare quale uragano rischia di abbattersi sull’informazione italiana. Se ogni collega ci inviasse una dichiarazione ad hoc di un rappresentante del mondo delle istituzioni, della politica, dell’economia, della cultura, dello sport e degli spettacoli – all’indirizzo giovanni.rossi@sigim.it – il nostro compito sarebbe assai facilitato. Almeno su questo chiediamo a tutti un impegno forte. Fateci sapere se verrete – all’indirizzo su indicato –, aiutateci a raccogliere dichiarazioni a tema. Ai cittadini diremo: "AIUTATECI A DIFENDERVI" - La nostra libertà di informarvi in maniera corretta, trasparente e tempestiva è la vostra libertà di sapere, di conoscere per difendervi da truffe-bond, cliniche degli orrori, malagiustizia, malasanità, malafinanza, malapolitica, malavita. Conduciamo insieme UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’, LIBERTA’ E DEMOCRAZIA. Il momento pubblico di Senigallia sarà preceduto da un’assemblea dei cronisti marchigiani lo stesso sabato 26 luglio alle ore 13, nella sede del Sigim di Ancona, in orario utile perché anche i cronisti in servizio possano partecipare. Alla presenza del presidente nazionale dell’Unci, Guido Columba, sarà costituita la sezione marchigiana dell’Unci, necessario presidio per tutelare l’attività dei cronisti marchigiani in sinergia con l’Associazione regionale di stampa. Bastano appena cinque colleghi per dar vita al gruppo e far germogliare nel tempo la consapevolezza di un necessario impegno professionale e sindacale sui temi specifici del diritto-dovere alla cronaca, dell’accesso alle fonti, dei rapporti ultimamente assai burrascosi con molte Procure della Repubblica. A norma di Statuto nazionale possono iscriversi all’Unci tutti i colleghi cronisti iscritti al Sigim come professionali con l’esclusione dei giornalisti pubblicisti non iscritti all’Inpgi 1. Chiudo la comunicazione ricordando i due appuntamenti di sabato 26 luglio: alle ore 13 ad Ancona, presso la sede Sigim, riunione costituiva dell’Unci Marche; dalle ore 18 alle ore 21 a Senigallia, nel piazzale antistante la Rotonda a mare, iniziativa pubblica contro il Ddl Alfano.

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